Lungo l’itinerario del treno più alto d’Europa

Questa è forse una delle esperienze più spettacolari e famose che si possano fare nei dintorni, ed è forse tutta la pubblicità ed il parlarne che si sente che ha scaturito in me tutta questa curiosità nel corso degli anni.

In questo blog per questo motivo troverete quindi molti articoli dedicati a loro, o prossimi desiderata. Come ad esempio un giro sui treni storici, o il treno dei sapori, o il mio elenco di Treni e Funicolari più panoramici in Italia e dintorni.

Sapete invece qual è la funivia più alta? Quella che tocca i 3000 e si trova in Svizzera.

Questo itinerario va studiato molto bene, perché porta via tanto tempo e bisogna quindi scegliere se e quali fermate fare.

Ma partiamo dall’inizio!

Qualche informazione importante

Prima di leggere l’articolo, e volendo quindi intraprendere il viaggio, vi lascio qualche informazione che è assolutamente necessario conoscere prima di partire per questo viaggio:

  • Il biglietto del Trenino Rosso del Bernina va preso con largo anticipo, anche 4-5 mesi, a seconda se volete approfittare delle offerte
  • Potete partire all’orario che preferite, ma questo dipende dalla tipologia di biglietto che avete
  • Noi lo abbiamo acquistato online su GYG con la possibilità di partire all’orario che volevamo
  • Programmate in anticipo le fermate che volete fare e calcolate bene i tempi
  • Vestitevi pesanti e con indumenti appropriati, state andando in alta montagna!
  • Ricordate di portare la carta di identità
  • Il costo della vita in Svizzera è 3-4 volte l’Italia, quindi attenti ai prezzi
  • Se viaggiate con animali è necessario prendere il biglietto anche per loro ed avere i loro documenti (se sta nel trasportino non paga, ma deve essere molto piccolo)
  • Si può portare la bici con extra costo

Come arrivare al Bernina Express o Trenino Rosso del Bernina

Il punto di arrivo è Tirano, ed è raggiungibile sia in treno che con la macchina.

Se partite dalla Stazione Centrale di Milano si trovano alcuni treni diretti che vi condurranno a Tirano in circa 2 ore e 30 minuti.

Se arrivate in treno sarete arrivati dalla parte Italiana e dovrete scendere per prendere la ferrovia retica della Svizzera. Ricordate di passare dalla biglietteria per mostrare il biglietto acquistato su GYG.

Dove parcheggiare la macchina

Se arriverete in macchina non avrete problemi ad individuare il grande parcheggio vicino alla stazione. Dietro la stazione c’è anche un parcheggio gratuito ma è sempre pieno (Via Calcagno).

Costo del pargheggio grande a pagamento (non custodito, all’aperto): € 10,00 fino a 12 ore – € 15,00 fino a 24 ore – € 30,00 fino a tre giorni. La tariffa minima prevista è di € 10,00. Il parcometro è dotato di terminale FastPay per il pagamento con Bancomat, in alternativa è possibile utilizzare SOLO le monete. Controllate il sito del comune per i prezzi aggiornati.

Abbigliamento e percorsi

L’abbigliamento in questo caso non è da sottovalutare in quanto si sta andando in alta montagna. Tenete presente che il punto più alto in cui viaggia il treno tocca i 2.250 metri.

Le carrozze sono climatizzate o riscaldate a seconda della stagione, quindi il problema principale sarà lo sbalzo di temperatura quando uscirete fuori. Essendo in alta montagna non va mai dimenticata la protezione solare, anche in inverno.

Se poi decidete di avventurarvi in percorsi, ricordate di seguire le indicazioni che si danno quando si va in alta montagna, quali scarponi, ramponcini… e tutto quel che serve in base alle condizioni meteo che ci saranno.

Noi non abbiamo avuto modo praticamente di fare nulla; siamo arrivati molto tardi circa le 10.30/11 e la partenza del prossimo treno era tra 30 minuti, quindi alla fine siamo partiti verso le 11.30, per poi ritornare verso le 17 o 18. In questo modo non abbiamo avuto modo di fermarci da nessuna parte (non avremmo fatto in tempo).

Per ogni tappa ci sono delle particolarità da vedere, ma le affronteremo insieme nei capitoli dedicati più avanti.

Il costo della vita in Svizzera

Benvenuti in Svizzera! In pochi minuti il treno passa il confine, e tutto diventa più bello, tranne i prezzi. Il costo della vita in Svizzera infatti è molto alto, ed i prezzi sono quindi una salassata. Vi dico questo perché nel caso in cui non foste disposti a pagare 9 euro per una bottiglia d’acqua preparatevi portando con voi i viveri. La moneta è il franco, ed in questo momento storico in particolare la conversione è 1 a 1, ecco perché quando scrivo i prezzi parlo di euro.

Qualche esempio di prezzo? caffè 3-4 euro, un piatto 20-30, insalata mista 15, tagliere 38, dolci 14.

Lungo il percorso troverete principalmente dei rifugi, con prezzi simili a questi, oppure potete decidere di mangiare alla meta finale, Sankt Moritz. Qui c’è il baracchino degli hot-dog ad un prezzo ragionevole, oppure il supermercato nel quale farvi qualche panino.

Quale treno scegliere e dove comprare i biglietti

Ci sono due tipologie di treno, il Trenino Rosso Panoramico detto anche Bernina Express (BEX) e il Trenino Rosso Regionale. Ecco una tabella per aiutarti a scegliere:

Regionale Express e Panoramico
Costo minore:
– Qui trovate un ticket con bus da Milano compreso + guida di Tirano e ticket a 125€
Ticket senza bus a 76€
Costo maggiore:
Viaggio in bus + ticket di entrata a 140€
Fermate:
salita e la discesa in tutte le 22 fermate
Fermate:
Nessuna fermata (è comunque sempre possibile scendere e prendere il regionale, ma non sarà poi possibile riprendere il panoramico)
Pro: in alcune carrozze trovate comunque delle finestre panoramiche. Dovrebbero essere con sovrapprezzo, ma noi acquistando questo biglietto normale da 76€ non ci è stato chiesto nulla. Pro: 5 miniti in meno…
Contro: non si possono aprire le finestre per scattare le foto
Tempo: 2.20 ore Tempo: 2.15 ore

Personalmente non ho trovato nessun vantaggio nel scegliere il treno panoramico, in quanto non si possono aprire le finestre per scattare foto, ma se il vostro intento è solamente stare seduti per godervi il paesaggio allora può valerne la pena.

Regionale vs Express

Itinerario Trenino rosso del Bernina

Le tappe

Ancora una volta ci tengo a sottolineare l’importanza di decidere il vostro itinerario fin da subito. Partendo alle 8 del mattino con il treno e tornando con l’ultimo treno delle 16.45 da Saint Moritz farete in tempo a vedere un paio di tappe della durata di 2-3 ore di sosta circa. Partendo con il treno alle 11.30/12 come abbiamo fatto noi e dovendo ritornare a Milano lo stesso giorno invece non abbiamo fatto in tempo ad approfondire nessuna tappa, ma è stato ugualmente bello.


Tirano – stazione capolinea

Tirano “crocevia” di culture, saperi e sapori.
Un centro storico da scoprire.
Una cucina da gustare.

Campocologno

Tra Italia e Svizzera:eccovi al confine!
Prima stazione svizzera del vostro viaggio.
Il Canton Grigione si presenta ai suoi visitatori.

Campascio

Il treno inizia la sua salita, il dislivello aumenta!
Tra piante di piccoli frutti l’estate si colora.
Attraverso le vie dei paesini, scoprendo il “Grigione”.

Brusio

Il viadotto elicoidale e un panorama a 360°.
I crotti della Valposchiavo.
Il simbolo del centenario della linea del Bernina.

Il paesaggio inizia a farsi interessante! Qui il treno passa sotto i massicci archi di pietra del viadotto elicoidale, ed è molto bello poterlo fotografare dal finestrino. Il ponte non è così alto da permettere eccellenti foto scattate dall’esterno, e per questo motivo secondo noi non vale la pena fermarsi in questa stazione, dato che oltre al ponte non c’è altro.

Le Prese

Camminando attorno al lago di Poschiavo.
Navigando da riva a riva sul battello “Sassalbo”.
“Miralago”un nome che già la dice lunga…

Nonostante il bellissimo lago, non è necessario fermarsi in questa stazione in quanto, anche in questo caso, oltre al lago non c’è molto altro.

Poschiavo

Centro svizzero dai sapori italiani.
Storia e cultura nei musei del suo borgo.
La “chiave che apre” il passo del Bernina.

Cavaglia

Il giardino dei ghiacciai.
Le marmitte dei giganti: pentoloni tutti da scoprire.
Lungo l’antica “via del vino”.

Alp Grüm

Panorama mozzafiato da quota 2000 metri.
Uno scatto al Piz Palù dalla terrazza panoramica.
Ricordo del gemellaggio con il Giappone.

Qui si trova un rifugio nel quale potersi fermate per mangiare.

Ospizio Bernina

Vista incantata sul Lago Bianco e sul lago Nero.
La “vetta” del tragitto, 2253 mslm.
Inizia la discesa verso St.Moritz.

Bernina Lagalb

Sciare toccando il cielo con un dito.
Trenino rosso, funivia e sci per un trasporto “green”.
Dall’alto del lago Bianco e del lago Nero.

Bernina Diavolezza

D’estate e d’inverno, per una salita in quota.
Non solo per gli amanti dello sci.
Diavolezza:a un passo dal ghiacciaio.

Morteratsch

La lingua del ghiacciaio del Piz Bernina.
Tra leggenda e verità…è MortoEratsch!

Questa stazione è l’ideale se siete amanti dei ghiacciai, e qui potete leggere l’itinerario per raggiungerlo.

Pontresina

Pontresina: tra linea del Bernina e linea dell’Albula.
A due passi dalla “valle delle cince”.
Sosta per una fiabesca gita con carrozza e cavalli.

St. Moritz – stazione capolinea

Top of the world: tra lusso e natura mozzafiato.
La “città dal clima champagne”.
Patria del turismo invernale da oltre 150 anni.

 

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Il Ghiacciaio raggiungibile in macchina a 3 ore da Milano

Da Milano ci sono molti ghiacciai che è possibile raggiungere a 3 ore di macchina, ma solo questo non richiede particolare impegno fisico ed è quindi meta fattibile per chiunque voglia ammirare tanta bellezza.

Stiamo parlando del Ghiacciaio del Rodano.

Bellezza che è destinata a scomparire, almeno per i prossimi anni, ed è già tremendamente evidente la sua fine, evidenziata dai cartelli informativi. Basti pensare che nell’800 il ghiacciaio arrivava fino a valle, lì dove sono posizionati gli hotel ormai disabitati. Ma non occorre andare così lontano del tempo per avvertirne la non poi così lenta morte. Ogni anno infatti il ghiacciaio si riduce di 30 metri circa all’anno. 

Non perdete dunque tempo, se è questa la meta che volete vedere!

Dove arrivava una volta il ghiacciaio

Info da sapere prima della visita

Queste informazioni ti saranno utili per organizzare la tua visita al meglio. Cercherò di essere sia sintetica che di descrivere nel dettaglio il tutto, così da permetterti di scegliere quanto e cosa leggere! Non vogliamo obbligare nessuno ad annoiarsi qui!

  • Porta con te dei franchi svizzeri (circa 9 a testa per l’entrata)
  • Il parcheggio è vicino all’entrata, si raggiunge solo in macchina
  • All’interno del ghiacciaio fa ovviamente freddo, portare giacca
  • Utilizzare scarpe adatte è sempre meglio

Il mio consiglio è quello di portare con te dei franchi svizzeri in quanto è previsto un supplemento del 30% nel caso in cui decideste di pagare in euro, o con la carta (se ho capito bene che l’accettano).

Noi nel dubbio abbiamo cambiato i soldi nell’ultimo negozio dell’ultimo paese che abbiamo trovato su google, scrivendo ATM o supermarket. La signora non parla inglese ma ha capito subito quali fossero le nostre intenzioni e ci ha fatto pagare con il pos i 20 euro che ci hanno permesso di avere i franchi.

Per arrivare al Ghiacciaio del Rodano è possibile solo in auto, in 3 o 4 ore da Milano a seconda che vogliate pagare la vignetta o meno per l’autostrada.

Come indicazioni sulla mappa di Google probabilmente non troverete questo nome, ma quello nella sua versione francese o tedesca (in tedesco Rhonegletscher o Rottengletscher, in francese glacier du Rhône).

Dove parcheggiare

Faccio un capitoletto a parte per il parcheggio, anche se non è necessario in quanto capire dove parcheggiare una volta arrivati è molto semplice. Potete mettere come indicazioni infatti l’hotel Belvedere, ormai abbandonato, ed una volta arrivati vi ritroverete uno spiazzo con altre macchine dove parcheggiare. Noi abbiamo trovato posto, e non è richiesto pagamento alcuno.

Dopo aver parcheggiato, anche l’entrata al ghiacciaio è ben visibile, e si trova dopo il negozio di souvenir nel quale dovrete passare per acquistare i biglietti di ingresso.

Perché occorre un ticket per vedere il ghiacciaio?

Questo perché ogni anno viene ricostruito un tunnel che permette la visita al suo interno. da quel che mi sembra di percepire dalle foto, il tunnel sembra essere ogni anno più basso. Per raggiungerlo occorre prima passare un semplice sentiero in discesa.

La grotta alla quale si arriva dopo aver percorso il sentiero ha una lunghezza di circa 100 metri e al suo interno è possibile camminare su una passerella di legno.

Come arrivare

La grotta di ghiaccio è facilmente accessibile dalla strada del passo della Furka. Si trova sul lato vallesano del passo, vicino all’Hotel Belvédère.

La passeggiata

Dopo aver percorso qualche metro, vi ritroverete infatti davanti all’entrata del tunnel o grotta del ghiacciaio. Questa parte è ricoperta da teli bianchi per preservarne la temperatura, ma noterete che al suo interno inizia già a sciogliersi.

Il ghiacciaio presenta un colore bianco-grigio, ma nel tunnel di ghiaccio lungo 100 m e nella camera di ghiaccio predominano raffinati e suggestivi toni blu.

La durata all’interno della grotta dipende dalla vostra velocità, ovvero 5 minuti come 15. La grotta non è adatta per sedie a rotelle.

Dal Ghiacciaio si diramano inoltre altri sentieri, come quello delle Quattro Sorgenti che conduce in cinque tappe alle sorgenti dei grandi fiumi Reno, Rodano, Reuss e Ticino in 85 km.

Il sentiero delle quattro sorgenti può essere percorso in singole tappe giornaliere o in un’escursione continua di cinque giorni con pernottamento.

Nei dintorni

Anche i dintorni sono altrettanto spettacolari, tra il Furkapass e la stazione del Historisches Alpinhotel Grimsel Hospiz. Su disciules.it abbiamo parlato dell’itinerario completo inSvizzera, al quale vi consiglio di dare un’occhiata se volete organizzare un bel giro!

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Il labirinto del Parco Giardino Sigurtà

Ho voluto dedicare un articolo apposito a questo luogo, perché forse non tutti lo conoscono. All’interno del Parco Giardino Sigurtà si trova infatti un labirinto composto di piante alte più di due metri, dal quale non è così scontato riuscire ad arrivare alla meta.

Ed è stato proprio questo a piacermi e ad ispirare un articolo dedicato solamente al labirinto del Parco.

Come raggiungere il labirinto?

Innanzitutto un po’ di informazioni ovvie; dovrete recarvi all’interno del Parco, pagando un regolare biglietto. Costano dai 10 ai 15 euro, a seconda del giorno e dell’offerta che trovate sul sito. Una volta entrati nel parco vi verrà fornita una mappa grazie alla quale orientarvi per raggiungerlo.

Devo ammettere che la mappa non è molto chiara o meglio, non c’è nessuna indicazione presente nel parco in aiuto ad essa, quindi dovrete un po’ andare ad occhio.

In teoria il labirinto si raggiunge alla fine del vostro percorso, ma se lo visitate a piedi ci sono delle scale che aiutano a tagliare il percorso verso quella direzione.

Un po’ di storia

Inaugurato nel luglio 2011, il Labirinto rappresenta uno dei punti di interesse più affascinanti del Giardino.
Al centro sorge una torre, ispirata a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi, che presenta una cupola e due scale contrapposte (che raggiungono l’altezza di 2,50 metri): per i visitatori giungere alla torre sarà una vera e propria ricompensa della soluzione, poiché dall’alto si potranno ammirare le geometrie del percorso stesso e le altre attrazioni naturali del Giardino.

Il Labirinto ospita 1500 esemplari di Tasso (Taxus baccata L.) in un percorso che si snoda tra piante alte più di due metri e che si estende su una superficie rettangolare di 2500 metri quadrati.
Questo labirinto multisoluzione è stato progettato e studiato da Giuseppe Inga Sigurtà con la collaborazione del famoso maze designer Adrian Fisher.

Lago Nero da rifugio Cornisello – facile itinerario

Questo angolo di paradiso è davvero molto facile da raggiungere, tanto che in estate è meta per molti campeggiatori che si avventurano con la propria tenda sulle spalle per godere dello scenario della notte.

In estate è raggiungibile in macchina ed in moto, parcheggiando gratuitamente proprio al Rifugio Cornisello.

Ci siamo stupiti di non aver fortunatamente trovato moltissima gente, nonostante fossimo in un periodo di alta stagione, e forse perché non è proprio un itinerario vicinissimo alle città principali.

Come si raggiunge il Lago Nero?

Di laghi denominati in questo modo in Italia ce ne sono davvero tanti; se state cercando quello raggiungibile da Madonna di Campiglio in direzione della Val Nambrone, siete sulla pagina giusta.

Lo si raggiunge dal Rifugio Cornisello in circa 30-40 minuti di camminata.

Il dislivello è minimo (100 metri) in quanto si parte già da 2100 per arrivare a 2200.

Purtroppo essendo arrivati tardi non siamo riusciti a fare il giro del lago o proseguire verso il bellissimo lago di Cornisello ed il rifugio Segantini (circa 1.30h di camminata dalla partenza).

Al Rifugio Cornisello

Abbiamo fatto tappa anche in questo rifugio, sosta per una birra o spritz. Nonostante sia raggiungibile in macchina gode di una vista stupenda e nel quale è possibile anche rifocillarsi. Il rifugio è aperto da primavera all’autunno. La stagione inizia dopo lo scioglimento delle ultime nevi invernali e rimane aperto fino alle prime nevicate autunnali.

Il rifugio apre indicativamente a metà giugno e accoglie i suoi ospiti fino alla fine di settembre. Prima dell’escursione si raccomanda comunque di verificare l’effettiva apertura controllando in alto a destra su questo sito web l’indicazione [aperto] | [chiuso] oppure contattando il gestore.

I prezzi sono abbastanza alti, ma i prodotti buoni.

Per un piatto di polenta, speck e uova 15€ mentre una fetta di strudel 5.50€ con una spruzzata di panna spray.

Presso il Rifugio Cornisello è possibile pernottare in due diverse modalità da 30 o 35 euro a persona.

I Treni e Funicolari più panoramici in Italia e dintorni

Quest’ultimo anno ho scoperto una mia passione alla “Sheldon”; mi piacciono i treni. Ho fatto quindi una veloce ricerca sui principali siti di prenotazioni ed ho trovato treni con viste spettacolari, facilmente raggiungibili dall’Italia. Ecco perché ho deciso di racchiudere in questo articolo, tutta una serie di mezzi come treni ma anche funicolari, super panoramici.

Zermatt: biglietto per la funivia del Matterhorn Glacier Paradise

Inizia il tuo viaggio dalla stazione a valle Zermatt-Matterhorn. Entro 45 minuti, raggiungi la stazione di montagna più alta d’Europa a 12.740 piedi (3.883 metri) sul livello del mare: il Matterhorn Glacier Paradise.

Controlla i biglietti per la funivia

Jungfrau: tour di andata e ritorno in treno e cabinovia Eiger Express

Visita lo Jungfraujoch della Svizzera, sede della stazione ferroviaria più alta d’Europa. Viaggia in treno verso questo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO e visita il Palazzo del Ghiaccio, l’Alpine Sensation e l’Osservatorio della Sfinge.

Controlla i biglietti per la cabinovia

Tour privato di andata e ritorno del treno Glacier Express da Interlaken

Viaggia sul treno Glacier Express con una guida privata da Coira a Brig in questa gita di un giorno intero da Zurigo, Lucerna, Basilea, Berna o Interlaken.

Controlla i biglietti per la  il treno 

Bernina express da Tirano

Vivi la magia delle Alpi svizzere mentre ti godi il viaggio di andata e ritorno sul trenino rosso del Bernina, sito patrimonio dell’umanità UNESCO, da Tirano in Italia fino alla famosissima località di St. Moritz in Svizzera.

Controlla i biglietti per la  il treno 

Golden Pass Line

Salite su una delle carrozze panoramiche della Golden Pass Line. Sopra Montreux, date uno sguardo al Lago di Ginevra e raggiungete Zweisimmen e Spiez passando per Gstaad. A Interlaken ammirerete la triade Eiger, Mönch e Jungfrau per poi viaggiare lungo il Lago di Brienz fino a Meiringen. Da qui supererete il Passo del Brünig, passando accanto ai laghi di Lungern, Sarnen e Alpnach per arrivare a Lucerna.

Guarda il viaggio di due giorni sul sito ufficiale

Svizzera: Swiss All-in-One Travel Pass

  • Rendi il tuo viaggio in Svizzera il più semplice possibile con un pass ferroviario che ti dà accesso illimitato alla rete ferroviaria svizzera
  • Esplora il Glacier Express, la Golden Pass Line, il Bernina Express e altri percorsi ferroviari panoramici
  • Approfitta dell’ingresso gratuito a più di 500 musei
  • Completa delle escursioni in montagna incluse: Rigi, Stanserhorn e Stoos

Guarda il ticket online

Montagna Rigi: tour classico da Lucerna

Regalati un tour combinato in barca, treno a cremagliera e funivia sulla montagna Rigi. Questo tour variegato nel cuore della Svizzera centrale è disponibile nell’opzione di 1 giorno o di mezza giornata.

Guarda il ticket online

 

Ma quanto guadagna un Coordinatore di viaggi?

Dopo il boom degli ultimi anni dei viaggi di gruppo, si sente sempre più spesso parlare della figura del coordinatore di viaggi. Ma chi è, cosa fa e soprattutto quanto guadagna?

Sono sempre di più le figure che girano attorno al mondo del travel e di conseguenza le professioni che si vengono a creare; travel designer, Travel consultant, Travel specialist, Tour leader etc.

In particolare cosa si intende per Coordinatore di viaggio?

I primi esempi di coordinatori di viaggio si hanno con una delle più famose compagnie, della quale non faremo menzi0ne in questa precisa parte del testo per non subire l’ira degli stessi per possibili imprecisioni nel raccontarvi di queste realtà.

Il coordinatore di viaggio è nato come figura appassionata di viaggi che ha viaggiato abbastanza per avere quell’esperienza nel problem solving. Il suo ruolo sarà quello di accompagnare il gruppo preposto alla scoperta della meta, senza però confondersi con la figura della guida di viaggio. Potrebbe accadere infatti che il coordinatore di viaggi assegnato non abbia mai viaggiato in una tale destinazione, ma la sua esperienza nel viaggiare è tale che sarà in grado di risolvere eventuali problemi.

Ovviamente nessun coordinatore è lasciato allo sbaraglio della destinazione. Prima di ogni partenza viene fatta una formazione sul paese di destinazione, con tanto di manuale per sconguirare possibili imprevisti. L’itinerario di viaggio è serrato e viene seguito alla lettera dallo stesso, che deve assicurarsi che tutto vada per il meglio, pur non essendone direttamente responsabile. Perché? Perchè il coordinatore di viaggio è un viaggiatore proprio come te, con contratto freelance e che ha il solo compito di tenere insieme il gruppo.

Quali sono i compiti principali?

Andiamo quindi a riassumere per punti quali saranno le mansioni principali prima, durante e dopo un viaggio.

  • Coordinare il gruppo di viaggiatori – tenersi in contatto con i singoli clienti o organizzare unico canale di comunicazione
  • Rispondere alle principali perplessità circa la destinazione
  • Essere a conoscenza della documentazione di viaggio prevista per quella destinazione
  • Essere il guidatore principale durante i viaggi on the road
  • Fare da tramite tra l’agenzia ed i vari enti locali
  • Farsi carico dei conti della cassa comune (ove presente)
  • Intrattenitore (crea unità nel gruppo)

Come abbiamo visto dunque non solo ha in gestione gruppi composti solitamente da 10-15 persone, ma dovrà essere anche autista, gestore delle finanze del viaggio, intrattenitore, intermediario tra agenzia e tour operator vari etc.

Quanto e come guadagna un Coordinatore di viaggio?

Una volta capito chi è e cosa fa, arriviamo a capire come ed in che modo guadagna. Si tratta di un mestiere che fa per tutti?

Se date un’occhiata alle proposte per diventare coordinatori di viaggi noterete che la fascia di età richiesta va dai 22 ai 40 anni; questo perché fatto in maniera saltuaria si tratta di un lavoro molto stressante e poco remunerativo, se non gratuito. Questo non viene detto per allontanarvi dal vostro sogno sia chiaro; se volete viaggiare per il mondo questo è sicuramente un buon modo per farlo!

La nota dolente è che, ahimè, non diventerete ricchi nel farlo, o almeno con la maggior parte delle compagnie che offrono questa figura. Il costo dei viaggi da loro proposti sono solitamente più bassi di quelli di agenzie con nomi altisonanti, e questo perché il risparmio viene dato sia sulla figura del coordinatore (che diventa anche autista) e di altre soluzioni a buon mercato.

Alcune compagnie offrono infatti la possibilità di viaggiare per il mondo in maniera gratuita, ma senza guadagno alcuno.

Altri offrono un rimborso spese in base al numero di viaggiatori e/o in base ai giorni di viaggio (si va dai 15 ai 100€ a partecipante solitamente).

Altri ancora, offrono un rimborso spese giornaliero fisso sui 40 euro circa.

Il molti casi, sarete addirittura voi a rimetterci qualcosa, se ovviamente decidete di fare delle esperienze in più o se ad esempio il cambio monetario sarà sfavorevole.

Come diventare Coordinatore di viaggi?

Il lavoro è sicuramente molto richiesto in questo momento perché sono sempre di più i giovani che viaggiano in gruppo. Per applicare non dovrete far altro che trovare la sezione nel sito di vostro interesse dove poter lasciare la vostra candidatura. Solitamente viene richiesto un video di presentazione in inglese (lingua che dovrete obbligatoriamente conoscere) nel quale parlare un po’ di voi e dei vostri precedenti viaggi.

Se sarete un match vi verrà chiesto di partecipare ad un viaggio di gruppo per testare le vostre capacità e successivamente alle selezioni. Altre agenzie chiedono invece un minimo di 1 o 3 viaggi con loro fatti in passato.

Le compagnie con giovani coordinatori di viaggio

Ecco un elenco di agenzie di viaggio che offrono questo servizio per il quale potrete provare a candidarvi

  • Viaggi avventure nel mondo
  • Weroad
  • Worldface
  • Bhs.travel
  • SiVola
  • Huakai
  • Ketrip
  • Sognaviaggi
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Come visitare Ledro Land Art

Un bellissimo percorso all’interno del bosco, alla scoperta di sculture che si armonizzano con la natura. Questo l’intento di Ledro Land Art, situato e raggiungibile vicino al Lago di Ledro, con possibilità di arrivare in macchina davanti all’entrata del parco.

Si tratta di circa 1km di percorso, quindi contate un 2km per visitarlo tutto e una mezzo’oretta circa, a seconda di quanto vi fermerete per ammirare il tutto.

Attenzione: non è possibile salire sulle opere per non distruggerle… quindi anche se vi sembrano molto invitanti e fatte quasi appositamente per salirci sopra.. sappiate che non è possibile in quanto è un luogo molto fragile.

A differenza di altri parchi di Land art questo è gratuito.

Ledro land art è un percorso artistico nato nel 2012 su iniziativa del comune di ledro per valorizzare il territorio e l’arte. e’ lungo circa 1 km e attualmente accoglie 23 sculture legate al tema del territorio. il percorso può essere intrapreso in entrambi i sensi; avendo la possibilità di scendere al parcheggio lungo via malga cita e di farsi venire a prendere al termine del percorso (altro parcheggio), il tragitto è principalmente in discesa. la maggior parte delle installazioni è visibile dal sentiero principale che è sterrato, con brevi tratti che presentano radici esposte e pendenze massime che variano dal 6 al 15%. le altre sculture sono raggiungibili inoltrandosi nel bosco attraverso sentieri maggiormente pendenti (massimo 20%) e sconnessi. non sono presenti punti di ristoro e servizi igienici funzionali al percorso.

cliccando sui punti della mappa e’ possibile vedere i dati tecnici e le immagini del percorso.

Come arrivare

Per arrivarci è davvero facile, basta prendere una traversa che sbuca dal lago di Ledro, raggiungibile anche a piedi in una ventina di minuti dal punto più vicino del lago.

Si può arrivare anche in macchina e c’è uno spiazzo molto ampio vicino all’entrata del parco per permettervi di parcheggiare.

Alla fine del percorso è presente una fontana nella quale poter bere.

Sul sito sono presenti le indicazioni di orario entro il quale poter vedere il parco, ma essendo ad accesso libero non dovrebbe avere delle date di chiusura.

Cosa fare nei dintorni

Merita una visita? Assolutamente sì, per grandi e piccini. Se vi trovate sul Lago di Ledro saprete inoltre che ci sono davvero tante cose da fare e vedere, come ad esempio:

  • Noleggio barche, canoa e pedalò sul lago
  • Windsurf e sup
  • Provare il Wakeboard
  • Museo delle Palafitte
  • Salire sulla panchina panoramica

Queste sono le cose da fare nelle immediate vicinanze del Lago, ma nei dintorni ci sono tantissime cascate e rifugi da visitare!

Visita al Rifugio Millegrobbe

La Malga Millegrobbe è il luogo ideale per i bambini, grazie al facile percorso per raggiungerla e la presenza di aree relax e piccolo parco giochi. Siamo a 1400 metri d’altitudine ed il Il locale è stato ricavato all’interno di un’antica malga dove si produceva il Vezzena con il latte delle mucche che tutt’oggi pascolano proprio davanti al solarium mentre gli ospiti possono gustare i piatti del nostro menù che fa della genuinità il suo punto di forza.

La struttura ha a disposizione anche delle camere (circa 190€ a testa) ed un centro wellness con biosauna, sauna finlandese, sauna cimbra panoramica, bagno a vapore, docce emozionali e sala relax/ massaggi. 

Costo della Day Spa: 3 ore € 25,00 – 6 ore o più € 50,00 – Kit Wellness completo: accappatoio, telo, ciabattine € 12,00 – Scrub in Bagno Turco singolo o di coppia € 5,00

A disposizione anche dei pacchetti con ingresso di 3 ore e pranzo light a 45 euro a persona. 

Malga Millegrobbe

La Malga è raggiungibile con la macchina ad un’ora da Trento (ma soli 40km) ed è possibile arrivare alla malga in estate direttamente in macchina.

 A disposizione anche dei pacchetti con ingresso di 3 ore e pranzo light a 45 euro a persona. 

⇒ Ingresso di 3 ore con pranzo light (piatto unico a scelta, dessert e acqua) € 45,00 a persona

⇒ Ingresso di 3 con cena con menù alla carta (4 portate) € 65,00 a persona

Tra le altre cose, hanno partecipato anche alla puntata di “4 ristoranti”.

La vista è sulla splendida pista di fondo della vallata, mentre in estate sui prati verdi a perdita d’occhio.

Il pranzo alla Malga

Noi ci siamo fermati per pranzo ed abbiamo ordinato due primi piatti (di cui una carbonare un po’ particolare, sicuramente molto d’effetto ma forse più vicina alle esigenze e gusti di un visitatore straniero) mentre i Canederli ci sono piaciuti molto.

I prezzi sono onesti e sono visionabili anche dal sito (giugno 2022); Qualche esempio:

  • Antipasti Tagliere con Tortel di Patate, SpecK della Macelleria Cappelletti, luganega, Pancetta arrotolata al Pepe , Vezzena e Caprino di Lavarone 11,00 €
  • Tartare di Carne Salada con Asparagi Croccanti e Emulsione al Pistacchio 11,00 €
  • Bigoli Freschi all’Uovo al Ragù diel Bosco 12,00 €
  • Canederli di Grano Saraceno con Speck e Vezzena Fresco al burro fuso 10,00 €
  • Carbonara Cimbra: Tagliolini mantecati al Vezzena e Porri con Speck Croccante, Finferli e Crema al Tuorlo d’Uovo 10,00 €

Nelle vicinanze

Cosa vedere nelle vicinanze? Il Drago Vaia, Il Forte Campo Luserna, il Forte Belvedere ed i laghetti di Levico e Caldonazzo.

 

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Visita alle Cascate del Varone

A soli 3 chilometri da Riva del Garda si trova il Parco Grotta Cascata del Varone, uno spettacolo naturale unico.

Il torrente Varone ha eroso pazientemente le rocce calcaree negli ultimi 20.000 anni e ha creato una spettacolare cascata di circa 100 metri di altezza che cade da una gola rocciosa a forma di imbuto scavata nella montagna.

Per ammirare questo spettacolo la zona è stata attrezzata con gradini e piattaforme che permettono ai turisti di vedere da vicino le Cascate del Varone. Due Grotte, una sotto e una sopra, fungono da piattaforme dove è possibile osservare la caduta dell’acqua del torrente nella gola.

Sul sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni che vi potrebbero servire per la vostra visita.

Cosa posso quindi raccontarvi di più? Com’è stata la mia esperienza!

La mia esperienza al Parco Grotta Cascate

Questo luogo è stato davvero una piacevole scoperta. Non solo perché la visita è ben organizzata e tutto è in ordine, ma anche perché all’interno si trova un parco rigoglioso.

Per arrivare, partendo da Riva del Garda si procede in direzione nord lungo la strada statale 421, seguendo le indicazioni stradali per Varone e Tenno (borgo che vi consiglio di visitare).

Si parcheggia la macchina proprio davanti all’entrata principale del parco (gratis) oppure vicino al ristorante Foci da Rita (che anche in questo caso vi consiglio di provare).

Il biglietto individuale costa 6,00 euro e l’ingresso dovrebbe essere adatto anche a passeggini ed animali al guinzaglio.

Come vestirsi? Ricordate di portare una mantellina perché sotto la grotta-cascata ci sono parecchi spruzzi, ma se non vi soffermate troppo non dovrebbe essere un problema 😉 ps: è in vendita anche nello shop nel parco.

Prima di visitare le cascate c’è un percorso da fare all’interno del parco (una strada va anche un po’ in salita, ma nulla di infattibile). Il parco è davvero strepitoso ed ospita un’ampia varietà di fiori e piante.

Approfittatene portando il vostro pranzo al sacco e consumatelo in uno dei punti pic-nic presenti all’interno dell’area!

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Il labirinto segreto di Milano

Conosci uno lei luoghi di Milano più nascosti e forse meno conosciuti? Si tratta del Labirinto di Arnaldo Pomodoro, e data la sua recente costruzione non tutti ne sono a conoscenza.

Questa installazione / labirinto è stato costruito infatti nell’arco di 16 anni (dal 1995 al 2011) e nei 170 mq che si possono percorrere

Utilizzando materiali come il bronzo, rame e fiberglass patinato, l’artista ha voluto evocare tempi lontani, ispirandosi all’Epopea di Gilgamesh.

Entrando nel Labirinto di Arnaldo Pomodoro ci immergeremo in un’opera senza tempo che evoca mondi passati e civiltà scomparse e dove riemergono le tappe biografiche e artistiche dello scultore attraverso un’esperienza in cui introspezione e arte vanno di pari passo. Un viaggio nella mente del Maestro, tra rielaborazioni di sculture già note e forme ancora in divenire.

Come visitare il labirinto

Occorre acquistare il biglietto online (unicamente dal sito ufficiale) scegliendo la data nella quale si ha intenzione di andare a far visita al labirinto. Di settimana in settimana sul sito verranno aperte nuove date (solitamente è visitabile il sabato).

Se non vi sono date disponibili per la visita del labirinto occorrerà attendere nuove disponibilità (immagino una pausa per la stagione estiva).

NOTA INFORMATIVA: Ingresso nel labirinto non è dotato di ascensore e montascale.
Dove: via Solari 35, Milano, presso Show Room Fendi
Durata 45 min.
Costo Intero € 11 / Ridotto € 8 (consultare l’elenco delle convenzioni durante la fase di acquisto)

I biglietti per la visita possono essere acquistati esclusivamente online. Gli stessi non sono rimborsabili e una volta acquistati non si possono fare cambi data, possono però essere ceduti a terzi. Grazie per la collaborazione!

Come funziona la visita al suo interno

Una volta arrivati davanti all’entrata (che poi è l’uscita) di Fendi si viene accolti sulla destra dove ci sono dei divanetti. Una volta arrivati tutti i partecipanti si può iniziare la visita. Si percorre lo showroom fino ad arrivare ad una grossa scalinata che in discesa porterà davanti al portone di entrata del labirinto.

Dopo una spiegazione di una decina di minuti il portone verrà aperto e ci si sposterà all’interno della prima sala per la spiegazione. Ci si muoverà così di sala in sala per tutta la durata della spiegazione della durata di circa 30 minuti. Gli ultimi minuti sono dedicati invece a chi ha piacere a fare un giro nel labirinto (nelle stanze precedentemente visitate) e qualche foto.

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