Come visitare Ledro Land Art

Un bellissimo percorso all’interno del bosco, alla scoperta di sculture che si armonizzano con la natura. Questo l’intento di Ledro Land Art, situato e raggiungibile vicino al Lago di Ledro, con possibilità di arrivare in macchina davanti all’entrata del parco.

Si tratta di circa 1km di percorso, quindi contate un 2km per visitarlo tutto e una mezzo’oretta circa, a seconda di quanto vi fermerete per ammirare il tutto.

Attenzione: non è possibile salire sulle opere per non distruggerle… quindi anche se vi sembrano molto invitanti e fatte quasi appositamente per salirci sopra.. sappiate che non è possibile in quanto è un luogo molto fragile.

A differenza di altri parchi di Land art questo è gratuito.

Ledro land art è un percorso artistico nato nel 2012 su iniziativa del comune di ledro per valorizzare il territorio e l’arte. e’ lungo circa 1 km e attualmente accoglie 23 sculture legate al tema del territorio. il percorso può essere intrapreso in entrambi i sensi; avendo la possibilità di scendere al parcheggio lungo via malga cita e di farsi venire a prendere al termine del percorso (altro parcheggio), il tragitto è principalmente in discesa. la maggior parte delle installazioni è visibile dal sentiero principale che è sterrato, con brevi tratti che presentano radici esposte e pendenze massime che variano dal 6 al 15%. le altre sculture sono raggiungibili inoltrandosi nel bosco attraverso sentieri maggiormente pendenti (massimo 20%) e sconnessi. non sono presenti punti di ristoro e servizi igienici funzionali al percorso.

cliccando sui punti della mappa e’ possibile vedere i dati tecnici e le immagini del percorso.

Come arrivare

Per arrivarci è davvero facile, basta prendere una traversa che sbuca dal lago di Ledro, raggiungibile anche a piedi in una ventina di minuti dal punto più vicino del lago.

Si può arrivare anche in macchina e c’è uno spiazzo molto ampio vicino all’entrata del parco per permettervi di parcheggiare.

Alla fine del percorso è presente una fontana nella quale poter bere.

Sul sito sono presenti le indicazioni di orario entro il quale poter vedere il parco, ma essendo ad accesso libero non dovrebbe avere delle date di chiusura.

Cosa fare nei dintorni

Merita una visita? Assolutamente sì, per grandi e piccini. Se vi trovate sul Lago di Ledro saprete inoltre che ci sono davvero tante cose da fare e vedere, come ad esempio:

  • Noleggio barche, canoa e pedalò sul lago
  • Windsurf e sup
  • Provare il Wakeboard
  • Museo delle Palafitte
  • Salire sulla panchina panoramica

Queste sono le cose da fare nelle immediate vicinanze del Lago, ma nei dintorni ci sono tantissime cascate e rifugi da visitare!

In bicicletta tra il Lago di Molveno e Nembia

In bicicletta elettrica (anche con i bambini) tra il Lago di Molveno e Nembia, per ammirare il lungo lago di Molveno.

Il tempo totale impiegato per questo percorso è meno di due ore, con relative soste per ammirare il paesaggio.

La lunghezza del percorso è di circa 12km, con possibile deviazione fino al Santuario Madonna Di Caravaggio In Deggia.

Partendo dal lido di Molveno si prosegue superando il Ponte Romano ed imboccando una stradina che vi porterà a ridosso del lago in una strada a metà tra lo sterrato e terriccio naturale. Da qui ci saranno vari punti panoramici tra cui uno di interesse quello dalla Baita ai Fortini di Napoleone, nella quale potete anche fermarvi per mangiare o fare una pausa.

Deviazione (girando a sinistra) attraversando la strada principale e ci si ritrova sul percorso del lago di Nembia. Anche qui troverete un bar nel quale poter prendere tutto il necessario per un pic-nic sul lago.

Dalla Val Venegia al Passo Rolle

Questo itinerario tratta dal parcheggio della Val Venegia fino alla Baita Segantini situata sul Passo Rolle. Per visitare la Baita Segantini è anche possibile partire per l’appunto dal Passo Rolle e proseguire per una lieve salita di circa 40 minuti.

Si possono fare vari percorsi, così come il giro ad anello che vedete in grigio nella cartina sottostante.

In questo articolo prenderemo in considerazione il percorso in blu, dal parcheggio in Val Venegia.

Situata all’interno del Parco Naturale Paneveggio, la Val Venegia è una piccola valle dal fascino unico, percorsa dal torrente Travignolo che ci accompagnerà durante questa escursione.

In Val Venegia i punti di ristoro sono l’Agritur Malga Venegia e l’Agritur Malga Venegiota.

Dove parcheggiare e come raggiungere la Val Venegia

A questo link trovi tutte informazioni sulla mobilità all’interno del parco e sulle aree di sosta.

P4 – Pian dei Casoni: Parcheggio a pagamento, dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre anche nelle ore notturne, libero nel restante periodo, i tre posti auto segnalati con il colore giallo sono a pagamento e riservati al Rifugio Mulaz. (5€)
P4 – Pian dei Casoni: Parcheggio a pagamento, dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre, libero nel restante periodo, sempre divieto notturno dalle 21 alle 7.
P6: Malga Venegia – Parcheggio a pagamento
dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre, libero nel restante periodo, sempre divieto notturno dalle 23 alle 7. (7€)

Da Malga Venegia a Malga Venegiota

Con questa vista iniziamo il nostro itinerario passando per Malga Venegia, dall’aspetto più rustico, per arrivare dopo 20-30 min a Malga Venegiota a 1825 metri.

La vista già da qui è magnifica e grandi prati fioriti accompagnano il nostro percorso, costeggiati dal torrente.

Il percorso è praticamente pianeggiante e percorribile da chiunque, anche con passeggino ed i bambini (220 metri di dislivello).

Qui è possibile fermarsi per una sosta assaporando i piatti tipici come spätzle, strangolapreti e stinco con polenta.

Dalla Malga Venegiota alla Baita Segantini al Passo Rolle

Per ammirare il paesaggio a pieno è possibile proseguire per circa 1.30h ed arrivare in cima alla Baita Segantini. Se state cercando un posto per ristorarvi il mio consiglio è quello di fare in mattinata tutto questo percorso e di ritornare alla Malga Venegiota per mangiare, in quanto la Baita in cima è sempre piena di persone.

Idilliaco invece il paesaggio per un picnic ad alta quota.

Il percorso si snoda lungo 11 tornanti in salita (non percorribili con passeggino), per raggiungere quota 2180 metri fino alla sommità.

Qui il paesaggio è da cartolina, con il laghetto che fa da contorno alla baita. L’acqua risulta di colore marroncino, ma a seconda di come la luce del sole colpisce l’acqua è possibile ottenere una fotografia di riflesso con il cielo azzurro.

Da qui è possibile proseguire fino alla malga Iuribello oppure rifare il percorso dell’andata.

Alla scoperta del Lago di Loppio

Il Lago di Loppio era un bellissimo laghetto divenuto Biotopo dopo la costruzione della galleria Adige-Garda ed il suo conseguente prosciugamento.

Sarò onesta, non è una di quelle mete che consiglierei per il weekend ma il lockdown di ha permesso di apprezzare tutti i luoghi vicino a noi. Se siete quindi alla ricerca di foto particolari, un giro su questo Biotopo potrebbe essere interessante.

Il sentiero che lo percorre con una sorta di giro ad anello non è tracciato, anche se dato il passaggio di alcune persone è possibile proseguire passando tra una spina e l’altra. Ci sono molti spunti suggestivi per permettere di creare foto creative.

Cosa rimane oggi da vedere?

Purtroppo poco o nulla, anche se è possibile osservare molte specie di uccelli (ed anche rettili ed anfibi). Il Lago è raggiungibile anche in bicicletta, costeggiandolo parzialmente. L’isola di Sant’Andrea si trova nel mezzo del lago, ma non dovrebbe essere raggiungibile.

 

Bolzano dall’alto: la Passeggiata del Guncina

Dalla vecchia chiesa parrocchiale di Gries o dal vicino grande edificio scolastico (260 m) sul lungomare in molti serpentini sul pendio fino al complesso edilizio dell’ex Hotel Germania e sul lungomare che attraversa la boscaglia in parte naturale fino al Reichrieglerhof. Poco prima di attraversare Jenesiener Straße sul tratto di passeggiata che devia a sinistra in una casa, a destra brevemente fino a Jenesiener Straße, su questa pochi minuti a ovest e poi sulla stradina che si dirama a sinistra per Föhrnerhof (505 m; a volte aperto Buschenschank); dal punto di partenza ore 1:30 – Discesa o sul percorso di salita descritto oppure sempre seguendo il segnavia 9 sul Glaninger Weg asfaltato, in gran parte abbastanza ripido fino all’ex-Hotel Germania e ora o per passeggiata o più avanti su ripido sentiero lastricato fino al punto di partenza; dal Föhrnerhof 0:45 ore

PUNTO DI PARTENZA
Bolzano frazione Gries (vecchia chiesa parrocchiale)
PUNTO DI DESTINAZIONE
Bolzano frazione Gries (vecchia chiesa parrocchiale)
PARCO
Parcheggi a pagamento (zone blu) su Grieser Platz.

TRASPORTO PUBBLICO
Collegamento ferroviario alla stazione di Bolzano, da qui con l’autobus urbano (linea 10A lì, linea 10B ritorno)

“Bella passeggiata, partendo dal centro di Bolzano. Purtroppo in questo momento (08/2020) un tratto del percorso è chiuso (lato San Genesio) ma resta percorribile per la maggior parte salendo dalla chiesa di Gries, in mezzo al bosco e con la vista aperta su Bolzano e le montagne circostanti. Il sentiero è in salita, ma non troppo pendente e ben curato. – Matteo”

Camminata a Passo Bordala, Ronzo-Chienis

Una piacevole camminata immersi tra la natura e le montagne, in questo caso in veste invernale.

Se vuoi fare una semplice passeggiata in Trentino, vicino al Lago di Garda e senza troppa confusione, ecco il Passo Bordala. Troviamo la Val di Gresta, il primo distretto biologico del Trentino caratterizzato oltre che dalla cucina biologica da passeggiate ed escursioni a cavallo, oltre che dalla mountain bike.

Questa camminata ha inizio a Passo Bordala (1.250 m, comune di Ronzo-Chienis) e prosegue fino al raggiungimento della Malga Somator nella quale troverete ristoro e nei mesi estivi giochi all’aperto per bambini. In questo caso il rifugio era chiuso quindi il mio consiglio è quello di accertarsi sempre sulle aperture chiamando la malga direttamente.

La Malga si raggiunge in una ventina di minuti ed il percorso è per lo più pianeggiante. Il dislivello segnalato da Google è di circa 60 metri.

Di passaggio troverete anche Mas Muriei, un menaggio nel quale era possibile organizzare trekking e passeggiate che avranno come sfondi i suggetsivi paesaggi di Passo Bordale e del Lago di Garda (attualmente i siti ed i riferimenti ad esso sembrano non essere attivi?).

Nelle vicinanze potete anche fermarvi per la notte all‘albergo Passo Bordala.

In ultimo, troverete un ristorante-pizzeria (pizza solo la sera) sempre abbastanza frequentato nella stradina verso la discesa per Pra’ del Lac, Ristorante Bar La Baita.

 

5 siti per viaggi Ecosostenibili

I viaggi Ecosostenibili si stanno facendo spazio nel mercato del turismo in maniera sempre più affermata.

“Sostenibilità”: è la parola sulla bocca di tutti in questi giorni. Sentiamo costantemente parlare di turismo responsabile, eco-lodge e rifiuti scaricati nell’oceano. Il concetto di “essere green” è filtrato per tutti noi in un modo o nell’altro – ma come possiamo garantire che non diventi un’altra tendenza superficiale di Instagram?

Il concetto di turismo sostenibile si basa su tre pilastri principali:

• Il pilastro ecologico: ad esempio preservare l’ambiente naturale della destinazione che si sta visitando
• Il pilastro economico: ad esempio sostenere le imprese locali
• Il pilastro sociale: ad esempio sostenere progetti culturali

Ecco quindi la nostra top 5 dove prenotare viaggi Ecosostenibili

Ecobnb

Ecobnb è il sito ideale per viaggiare in Armonia con la Natura e scoprire Luoghi Autentici.

In Ecobnb puoi trovare ogni sistemazione eco-friendly; dalla casa sull’albero all’hotel sostenibile, dall’albergo diffuso negli antichi borghi italiani all’igloo tra i ghiacci, dall’agriturismo biologico immerso nella natura al rifugio di montagna a zero emissioni.

Tutto è iniziato qualche anno fa’ con ViaggiVerdi, la community italiana dedicata al turismo sostenibile. Il progetto è diventato Ecobnb grazie al finanziamento Seed Money 2014 di Trentino sviluppo e al co-finanziamento Europeo EcoDots dedicato a progetti di turismo sostenibile.

Siamo partners di aziende che operano nel campo della green economy, di associazioni impegnate nella promozione del turismo responsabile, di Gruppi di Acquisto Solidale, dell’associazione internazionale dedicata all’ecoturismo TIES “The International Ecotourism Society”.

aitr.org

Associazione Italiana Turismo Respondabile

AITR è un’associazione, ente di tipo associativo, che non persegue scopo di lucro, né diretto né indiretto.

Opera per promuovere, qualificare, divulgare, ricercare, aggiornare, tutelare i contenuti culturali e le conseguenti azioni pratiche connessi alla dizione “turismo responsabile”, promuove la cultura e la pratica di viaggi di Turismo Responsabile e favorisce la conoscenza, il coordinamento e le sinergie tra i soci.

Aitr ispirandosi ai principi di democrazia e etica promuove iniziative di solidarietà e di sostegno al Turismo Responsabile, sostenibile ed etico al fine di elevare la coscienza e la crescita personale dei cittadini, per la promozione di stili di vita e comportamenti di consumo e vita solidale.

Viaggi e Miraggi

Siamo una cooperativa sociale-tour operator, una rete di soggetti e associazioni in Italia e nel mondo. La nostra storia è iniziata alla fine degli anni ’90, quando un manipolo di persone ha iniziato ad interrogarsi sul senso del turismo di massa. Viaggiando e conoscendo progetti legati al commercio equo solidale è nata l’idea di far nascere un’impresa sociale che si occupasse di stravolgere i paradigmi del turismo e lavorare a contatto diretto con la società civile dei luoghi visitati, con persone ed associazioni direttamente coinvolte in progetti di sviluppo.

Un sogno visionario allora, realtà consolidata oggi. Lavoriamo in 4 continenti collaborando con più di 100 comunità locali in 50 Paesi del nord e del sud del mondo, sostenendo più di 200 progetti sociali e per indotto migliaia di persone. Abbiamo dato vita ad una rete italiana di turismo responsabile con referenti, sostenitori e progetti in 18 regioni italiane: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

Viaggi Solidali

Siamo una cooperativa sociale che opera dal 2004 come tour operator di turismo responsabile. In tutti questi anni abbiamo accompagnato con professionalità e passione oltre ventimila viaggiatori a scoprire l’Italia e il mondo attraverso l’incontro con le popolazioni locali, promuovendo il “turismo dal volto umano” e il buon viaggiare anche attraverso conferenze, incontri formativi ed eventi a Torino e altrove.

Africa Truck Wild

Africa Wild Truck è un Tour Operator locale con base in Malawi che nasce da una grande passione per i viaggi e dalle nostre numerose esperienze africane.
Esperienze che dal 2005 abbiamo deciso di condividere con chiunque voglia unirsi ad una delle nostre spedizioni: saremo felici di accompagnarvi alla scoperta di questo meraviglioso continente.
Africa Wild Truck significa avventura e turismo responsabile su itinerari poco battuti tra Malawi, Zambia, Mozambico, Tanzania, Botswana e Kenya.

Le Top 10 destinazioni per l’ecoturismo

Una serie di destinazioni perfette per l’ecoturismo due delle quali sulla nostra lista possono sembrare scelte ovvie (l’Amazzonia e le Galapagos), ma troverete anche alcuni esponenti, come l’isola caraibica di Dominica, che sta diventando la prima destinazione ambientale della regione; Le Blue Mountains in Australia, designate patrimonio mondiale dell’UNESCO oltre un decennio fa; e Botswana, un modello di turismo sostenibile in Africa. Se alloggiare in lodge eco-compatibili nel bel mezzo di una foresta pluviale sembra allettante, considera Borneo o Costa Rica. Se alzarsi vicino alla natura e ai ghiacciai è più la tua velocità, Alaska e Antartide offrono ai viaggiatori intrepidi la possibilità di sperimentare sia dal ponte di una nave che da uno zodiaco gonfiabile. E se preferisci dormire in grandi spazi aperti e camminare su alcuni degli altopiani più alti del mondo, pianifica un trekking in Himalaya (e assicurati di portare con te la spazzatura al campo base). 

Christ McLennan / Alaska Travel Industry Association

Alaska

Denominata “La grande terra”, l’ Alaska è sede di montagne innevate che si innalzano, tundra tentacolare e un nord artico remoto, che ospita una serie di animali selvatici che sono altrimenti minacciati o in pericolo negli Stati Uniti continentali. Balene megattere, orsi bruni, linci, lontre marine, leoni marini, aquile calve e balene blu sono solo alcune delle specie protette in questa destinazione ecoturistica; in molte parti, il caribù e l’alce sono più numerosi delle persone e l’eco del ruggito di un grizzly può essere udito in lontananza. Con oltre 100 parchi statali da esplorare, l’immensa e incontaminata natura dell’Alaska invita i naturalisti a rallegrarsi in tutti i suoi splendori. Che si tratti di una crociera attraverso il maestoso Parco Nazionale dei Fiordi di Kenai , passando davanti a ghiacciai colossali nel Glacier Bay National Park, con l’avvistamento delle balene che schiaffeggiano l’acqua o il rafting lungo il fiume Copper mentre le aquile calve si librano in alto, il 49 ° stato contiene molte meraviglie. L’attuale controversa richiesta politica di trivellazione petrolifera nell’Artico National Wildlife Refuge dello stato  ha portato ancora più attenzione a questa bellissima risorsa naturale; visita te stesso per vedere in prima persona perché gli ambientalisti preferiscono lasciarlo inutilizzato.

Photos.com

L’amazzonia

Spesso descritto come il “Polmone del nostro pianeta” – produce il 20% dell’ossigeno terrestre – la straordinaria foresta pluviale amazzonica circonda il più grande sistema fluviale del mondo e supporta migliaia di specie di piante, uccelli, mammiferi e acquatici negli oltre 1,2 miliardi di acri occupa. Mentre questa zona dell’ecoturismo si estende attraverso diversi paesi del Sud America, la sezione più densa dell’Amazzonia (60%) si trova in Brasile, dove gli eco-amanti possono esplorare un mosaico di ecosistemi: puoi letteralmente camminare tra le cime degli alberi nella foresta atlantica di Bahia, lungo un 66 ponte sospeso a piedi alti circondato da decine di animali selvatici, panorami e suoni; è l’ultimo tour del baldacchino per coloro che vogliono veramente capire come funziona la foresta pluviale. Giù in basso, è possibile noleggiare una canoa e pagaiare lungo il fiume, oltre il localeribereños (abitanti di terra); pesce per piranha (che è apparentemente abbastanza gustoso); o avventurarsi in un’escursione per osservare gli uccelli. Vieni notte fonda, la foresta parla da sola, emettendo una sinfonia di suoni sotto un cielo stellato – uno degli spettacoli più belli della natura.

Photos.com

Antartide

Un inverno antartico non evoca le immagini del paradiso delle vacanze, e giustamente: il continente è circondato da ghiaccio densamente fitto, oscurità quasi perpetua, bufere di neve imprevedibili e temperature che scendono fino a 90 gradi sotto lo zero. Con le stagioni capovolte, l’inverno nell’emisfero nord è più vicino all’estate che arriva nel Continente Bianco. È anche l’unico periodo dell’anno in cui il viaggio verso quest’ultima grande frontiera è possibile, poiché il clima più caldo scioglie le barriere di ghiaccio che altrimenti impediscono l’accesso ai paesaggi selvaggi e alla fauna esotica dell’Antartide. Più di 46.000 turisti si dirigono al Polo Sud ogni anno per assistere ai suoi monumentali ghiacciai e iceberg, pinguini comici e magnifiche balene. Crociera è il modo più popolare per raggiungere questa destinazione ecoturistica fuori dal percorso, su linee similiHolland America  e National Linblad Expeditions , che cooperano con la National Geographic , che operano partenze da Buenos Aires. Entrambe le linee sono membri dell’Associazione Internazionale dei Tour Operator dell’Antartide , un’organizzazione volontaria che mira a limitare l’impatto del turismo nel continente aderendo a rigide linee guida ambientali.

 

Flickr / Rennett Stowe

Blue Mountains, Australia

Designato nel 2000 come patrimonio mondiale dell’UNESCO, l’ Australia Greater Blue Mountains Area è un popolare viaggio di ecoturismo per gli abitanti del Sydneysider che cercano di scambiare il brusio della città per la tranquillità dei grandi spazi aperti. A soli 90 minuti di macchina da Sydney, le Blue Mountains (chiamate blu per l’olio di eucalipto prodotto dagli alberi nativi della regione) coprono circa 550 miglia quadrate di valli, paludi, affioramenti rocciosi e canyon stretti – completati da da punti panoramici stellari da cui osservare la bellezza dell’Australia. Una manciata di parchi e riserve nazionali comprendono l’area, ospitando decine di sentieri attraverso terreni mozzafiato carichi di flora unica (da non perdere l’antico pino Wollemi, una delle specie più rare al mondo) e fauna (circa 400 specie, tra cui i koala, chiamate la casa delle Blue Mountains). Arrampicata, mountain bike, discesa in corda doppia, canoa, e le passeggiate a cavallo sono solo alcune delle attività – oltre al bushwalking – per godersi qui in natura. Naturalmente, la prospettiva di rilassarsi e respirare l’aria fresca di montagna in uno dei tanti lodge e cabine eco-compatibili della zona può essere altrettanto allettante.

 

Flickr / Stephane Enten

Borneo

Ricordate questa destinazione ecoturistica dalla prima stagione  Survivor , o da quando quest’isola nel Sud-est asiatico (con regioni governate dalla Malesia, dall’Indonesia e dal piccolo paese del Brunei) ha fatto notizia dopo che un misterioso animale felino mai visto prima è stato scoperto Qui. Qualunque sia il tuo interesse, il Borneo ha molto da ammaliare (quando non stai formando il tuo consiglio tribale o stai cercando il nuovo carnivoro del mondo). Le pendici del Monte Kinabalu (una delle montagne più alte del sud-est asiatico) e le fitte piste forestali del Bario Loop offrono un terreno escursionistico privilegiato; le mangrovie e le zone umide offrono panorami acquatici; e il Sepilok Orangutan Rehabilitation Center farà diventare chiunque scimmia. Per una vacanza ecologica a tutto campo, è difficile battere un soggiorno presso il pluripremiato Sukau Rainforest Lodge , un hotel completamente autosufficiente che si nutre di acqua piovana e di energia solare. Piattaforme da pesca, piattaforme per osservare gli uccelli e la fauna selvatica, motoscafi elettrici e una passerella di Hornbill lunga 1.500 piedi – che offre vedute stellari degli elefanti residenti che passeggiano dietro il lodge – sono solo alcune delle offerte naturali che puoi aspettarsi.

 

Photos.com

Botswana

Fai una passeggiata sul lato selvaggio, in stile ecologico, con un viaggio nell’entroterra dell’Africa. Con le vaste distese della savana che si estendono fino all’orizzonte, i deserti tentacolari, le foreste fluviali, i laghi transitori, le saline e un’incantevole esposizione di animali selvatici, il Botswana offre bellezze naturali e merita la sua reputazione di “gioiello dell’Africa”. Safari ti portano nella regione settentrionale, dove la natura incontaminata protegge una spettacolare varietà di fauna selvatica: mandrie di elefanti, leopardi, leoni, zebre, ippopotami, rinoceronti bianchi e babbuini chacma sono solo alcune delle creature che incontrerai qui. Una miriade di resort eco-compatibili sono spuntati lungo la savana, rendendo facile per i viaggiatori (anche se benestanti) fare baldoria nei soggiorni eco-fantasy; opzioni più convenienti si trovano nel Riserva naturale di Mokolodi.

Flickr / {N} Duran

Costa Rica

Il famoso ethos back-to-nature della Costa Rica ha contribuito a rendere il paese sinonimo del concetto di ecoturismo. Sfruttando la straordinaria ricchezza naturale e culturale che racchiude nella sua piccola area del territorio centroamericano, si regge fino al moniker che Christopher Columbus gli ha dato – Costa Rica, che significa “Costa ricca”. Dette ricchezze includono quattro attivi (ma non pericolosi, setu fai attenzione ai segnali di pericolo) vulcani; un’abbondanza di foreste pluviali (alcune così in alto sono avvolte dalle nuvole); sorgenti termali calde; più di 750 miglia di spiagge accattivanti e spesso non affollate, specialmente lungo la costa del Pacifico; il parco nazionale del Tortuguero, simile ad un Amazon, completo di logge nella giungla; e una ricca fauna selvatica, dalle scimmie alle tartarughe marine. Un sacco di negozi di avventura ti porteranno birdwatching, rafting, trekking, mountain bike, equitazione, pesca, immersioni subacquee, arrampicata su roccia, paracadutismo e molto altro ancora. Con scelte come queste, dovrai anche sfruttare le tue energie naturali.

gadventures.com

Dominica

Tra Martinica e Guadalupa è la lussureggiante isola di Dominica (alias “L’isola naturale dei Caraibi”), ed è facilmente la nostra prima scelta per le destinazioni ecoturistiche caraibiche. Gli sforzi verdi dell’isola sono iniziati in gran parte nel 1997, quando ha partecipato a Earth Check – il primo paese dei Caraibi a farlo – e il suo recente titolo di “Whale-Watching Capital of the Caribbean” non fa che aumentare il suo vantato status di eco-status. L’isola è spesso visitata da balene da 40 tonnellate, che amano socializzare, accoppiarsi e giocare sulle sue rive; ai visitatori viene promessa una probabilità del 90% di individuarne uno da vicino. Disegni importanti come questo, combinati con alcune delle migliori immersioni subacquee e foreste pluviali più incontaminate dei Caraibi – sentieri escursionistici superbi conducono ad un lago ribollente inquietante, cascate meravigliose, e altro ancora – sono ciò che rende l’isola un paradiso ecoturistico. È particolarmente facile essere verdi qui dato che, alla fine della giornata, puoi rilassare i muscoli stanchi nelle sorgenti termali naturali dell’isola e stare nelle logge appartate della foresta pluviale, soffuse dai suoni della giungla.

 

Flickr / Dallas Krentzel

Isole Galapagos

Visitare le isole Galapagos è l’equivalente del viaggio ecologico di fare un pellegrinaggio alla Mecca. Quando Darwin visitò queste isole incontaminate a 620 miglia dalla costa dell’Ecuador nel 1835, rimase talmente colpito dalla variazione della vita che vide accostare alla sua teoria dell’evoluzione. Quasi due secoli dopo, questo incredibile arcipelago ospita alcune delle creature più singolari del pianeta – non c’è da stupirsi, quindi, che la destinazione dell’ecoturismo sia stata proclamata la prima riserva naturale mondiale del mondo nel 1978 (è diventata Riserva della Biosfera dall’UNESCO in 1984). Ambientalisti e viaggiatori eco-consapevoli si sono dedicati a preservare i preziosi ecosistemi presenti nelle 13 isole maggiori qui (così come quelli sulle otto isole minori e sui 40 atolli della catena); di conseguenza, circa il 97% delle Galapagos è protetto dal Servizio del parco nazionale delle Galapagos . Potresti essere sorpreso di sapere che puoi davvero nuotare con leoni marini e pinguini qui – ma non aspettarti di fare jet ski o usare la fotografia flash.

Photos.com

Himalaya, Nepal

Lo spettacolare Himalaya comprende le montagne più alte della terra e vanta un paesaggio surreale di cime innevate che lasceranno sicuramente una forte impressione. Il regno himalayano del Nepal, situato tra l’India e la Cina, offre alcuni dei migliori accessi a queste cime montuose, dove i paesaggi variano dalle valli subtropicali (complete di banani) alle foreste alpine (che ospitano gli yak al pascolo). Le rustiche baite offrono agli escursionisti indipendenti la possibilità di fare escursioni e riposare al proprio ritmo. Per un’esperienza davvero arricchita, unisciti a uno dei famosi trekking da campeggio (da 4 a 25 giorni), modellato sulle prime spedizioni di alpinismo nepalese, condividi il tuo tempo in montagna con un gruppo di guide, cuochi e facchini. Un’escursione al Monte. Il campo base dell’Everest, nel Sagarmatha National Parke Annapurna (il più popolare grazie all’accessibilità) sono due escursioni da non perdere.

 

Ecoturismo in America: l’eco-itinerario del New England

Uno non ha necessariamente bisogno di fuggire in un altro paese per provare la gioia e la meraviglia del turismo ecologico del New England. Nel primo di una serie di articoli che mettono in evidenza le bellezze naturali e le opportunità di osservazione della fauna selvatica negli Stati Uniti, perché non prendere in considerazione la possibilità di portare la famiglia in una vacanza ecoturistica attraverso il New England, nello specifico il Massachusetts e il Maine. Sia che si tratti di un lungo weekend o di un ultimo viaggio prima che la scuola ricomincia, suggeriamo il seguente eco-itinerario.

A seconda della tua vicinanza al New England, potresti viaggiare con il treno Amtrak da Boston a Portland, nel Maine e poi noleggiare un’auto ibrida da Budget, Enterprise o Hertz.

Attività di ecoturismo familiare suggerite:

  1. Ci sono numerosi santuari della fauna selvatica (alcuni con centri naturali) in tutto il Massachusetts che offrono alle famiglie molte opportunità per godersi la natura, tra cui escursioni, osservazione di flora e fauna e canoa. Sono inoltre disponibili visite guidate e dimostrazioni.
  2. Visita il Maine Wildlife Park vicino a Gray, nel Maine, dove vengono curate in permanenza più di 30 specie di animali selvatici che non possono sopravvivere allo stato brado a causa di lesioni o di essere rimasti orfani. Da linci e alci a leoni di montagna e orsi neri, il Maine Wildlife Park offre ampie opportunità educative e di volontariato.
  3. Visitate la regione del lago Moosehead vicino a Greenville, nel Maine, dove potrete fare escursioni, rafting sulle rapide, pesca e mountain bike. Safari alci sono disponibili così come kayak e osservazione della fauna selvatica.

Alloggio consigliato:

  1. Meadowmere Resort vicino a Ogunquit, nel Maine (a metà strada tra Boston e Portland, Maine) – il resort è un hotel ecologico leader nel Maine con programmi di compostaggio, riciclaggio, risparmio energetico e formazione degli impiegati. La città offre kayak, whale-watching, mountain bike, escursioni e attività di osservazione della fauna selvatica presso la vicina Maine Educational Reserve.
  2. Inn by the Sea nei pressi di Cape Elizabeth, nel Maine – questa locanda di lusso vicino alla spiaggia offre una vista sul mare da fattoria a tavola, una spa costruita secondo le specifiche LEED e 5 acri di paesaggi indigeni certificati come habitat naturale e stazione a farfalla.
  3. Spencer Pond Camps vicino a Beaver Cove, nel Maine – questo campeggio in cabina offre sei cabine completamente indipendenti e fuori terra, immerse nel verde, immerse nel bosco e adiacenti al Thoreau Wabanaki, Maine Birding e Northern Forest Canoe Trails. Le cabine sono dotate di banchine, portici schermati e canoe in modo da poter praticare pesca, osservazione della fauna selvatica e paddling.