Lago Nero da rifugio Cornisello – facile itinerario

Questo angolo di paradiso è davvero molto facile da raggiungere, tanto che in estate è meta per molti campeggiatori che si avventurano con la propria tenda sulle spalle per godere dello scenario della notte.

In estate è raggiungibile in macchina ed in moto, parcheggiando gratuitamente proprio al Rifugio Cornisello.

Ci siamo stupiti di non aver fortunatamente trovato moltissima gente, nonostante fossimo in un periodo di alta stagione, e forse perché non è proprio un itinerario vicinissimo alle città principali.

Come si raggiunge il Lago Nero?

Di laghi denominati in questo modo in Italia ce ne sono davvero tanti; se state cercando quello raggiungibile da Madonna di Campiglio in direzione della Val Nambrone, siete sulla pagina giusta.

Lo si raggiunge dal Rifugio Cornisello in circa 30-40 minuti di camminata.

Il dislivello è minimo (100 metri) in quanto si parte già da 2100 per arrivare a 2200.

Purtroppo essendo arrivati tardi non siamo riusciti a fare il giro del lago o proseguire verso il bellissimo lago di Cornisello ed il rifugio Segantini (circa 1.30h di camminata dalla partenza).

Al Rifugio Cornisello

Abbiamo fatto tappa anche in questo rifugio, sosta per una birra o spritz. Nonostante sia raggiungibile in macchina gode di una vista stupenda e nel quale è possibile anche rifocillarsi. Il rifugio è aperto da primavera all’autunno. La stagione inizia dopo lo scioglimento delle ultime nevi invernali e rimane aperto fino alle prime nevicate autunnali.

Il rifugio apre indicativamente a metà giugno e accoglie i suoi ospiti fino alla fine di settembre. Prima dell’escursione si raccomanda comunque di verificare l’effettiva apertura controllando in alto a destra su questo sito web l’indicazione [aperto] | [chiuso] oppure contattando il gestore.

I prezzi sono abbastanza alti, ma i prodotti buoni.

Per un piatto di polenta, speck e uova 15€ mentre una fetta di strudel 5.50€ con una spruzzata di panna spray.

Presso il Rifugio Cornisello è possibile pernottare in due diverse modalità da 30 o 35 euro a persona.

Come visitare Ledro Land Art

Un bellissimo percorso all’interno del bosco, alla scoperta di sculture che si armonizzano con la natura. Questo l’intento di Ledro Land Art, situato e raggiungibile vicino al Lago di Ledro, con possibilità di arrivare in macchina davanti all’entrata del parco.

Si tratta di circa 1km di percorso, quindi contate un 2km per visitarlo tutto e una mezzo’oretta circa, a seconda di quanto vi fermerete per ammirare il tutto.

Attenzione: non è possibile salire sulle opere per non distruggerle… quindi anche se vi sembrano molto invitanti e fatte quasi appositamente per salirci sopra.. sappiate che non è possibile in quanto è un luogo molto fragile.

A differenza di altri parchi di Land art questo è gratuito.

Ledro land art è un percorso artistico nato nel 2012 su iniziativa del comune di ledro per valorizzare il territorio e l’arte. e’ lungo circa 1 km e attualmente accoglie 23 sculture legate al tema del territorio. il percorso può essere intrapreso in entrambi i sensi; avendo la possibilità di scendere al parcheggio lungo via malga cita e di farsi venire a prendere al termine del percorso (altro parcheggio), il tragitto è principalmente in discesa. la maggior parte delle installazioni è visibile dal sentiero principale che è sterrato, con brevi tratti che presentano radici esposte e pendenze massime che variano dal 6 al 15%. le altre sculture sono raggiungibili inoltrandosi nel bosco attraverso sentieri maggiormente pendenti (massimo 20%) e sconnessi. non sono presenti punti di ristoro e servizi igienici funzionali al percorso.

cliccando sui punti della mappa e’ possibile vedere i dati tecnici e le immagini del percorso.

Come arrivare

Per arrivarci è davvero facile, basta prendere una traversa che sbuca dal lago di Ledro, raggiungibile anche a piedi in una ventina di minuti dal punto più vicino del lago.

Si può arrivare anche in macchina e c’è uno spiazzo molto ampio vicino all’entrata del parco per permettervi di parcheggiare.

Alla fine del percorso è presente una fontana nella quale poter bere.

Sul sito sono presenti le indicazioni di orario entro il quale poter vedere il parco, ma essendo ad accesso libero non dovrebbe avere delle date di chiusura.

Cosa fare nei dintorni

Merita una visita? Assolutamente sì, per grandi e piccini. Se vi trovate sul Lago di Ledro saprete inoltre che ci sono davvero tante cose da fare e vedere, come ad esempio:

  • Noleggio barche, canoa e pedalò sul lago
  • Windsurf e sup
  • Provare il Wakeboard
  • Museo delle Palafitte
  • Salire sulla panchina panoramica

Queste sono le cose da fare nelle immediate vicinanze del Lago, ma nei dintorni ci sono tantissime cascate e rifugi da visitare!

In bicicletta tra il Lago di Molveno e Nembia

In bicicletta elettrica (anche con i bambini) tra il Lago di Molveno e Nembia, per ammirare il lungo lago di Molveno.

Il tempo totale impiegato per questo percorso è meno di due ore, con relative soste per ammirare il paesaggio.

La lunghezza del percorso è di circa 12km, con possibile deviazione fino al Santuario Madonna Di Caravaggio In Deggia.

Partendo dal lido di Molveno si prosegue superando il Ponte Romano ed imboccando una stradina che vi porterà a ridosso del lago in una strada a metà tra lo sterrato e terriccio naturale. Da qui ci saranno vari punti panoramici tra cui uno di interesse quello dalla Baita ai Fortini di Napoleone, nella quale potete anche fermarvi per mangiare o fare una pausa.

Deviazione (girando a sinistra) attraversando la strada principale e ci si ritrova sul percorso del lago di Nembia. Anche qui troverete un bar nel quale poter prendere tutto il necessario per un pic-nic sul lago.

Come arrivare alla Cascata del Lupo

La Cascata del Lupo si trova sull’Altopiano di Piné, nelle vicinanze del centro abitato, anche se in posizione nascosta.

Per arrivare bisogna conoscere le indicazioni, tenendo conto che è possibile raggiungerla in due percorsi di cui uno più facile e meno scosceso.

Il sito visitpinecembra offre indicazioni puntuali su come raggiungere la meta, che andiamo a riassumere come segue:

  • Dal Paese di Piazze di Bedollo: proprio dietro la chiesa, e troverete un cartello che indica la meta in 15 minuti (corretto da qualche escursionista in 25. Il percorso però è molto ripido ed infatti i cartelli invitano a non intraprendere questo percorso in caso di neve o ghiaccio. Personalmente l’ho trovato abbastanza difficile e ripito, soprattutto in salita, ma tutt0 è soggettivo, ed io sono una mezza sega. La salita è quindi un po’ più impegnativa, circa 30 min se andate piano.
  • Dalle Piramidi di terra di Segonzano: in una decina di minuti parcheggiando poco prima dell’inizio della strada forestale delle Strente, dove c’è un piccola centrale elettrica. In alternativa si può fare tutto il percorso a piedi in circa 2 ore.

La prima cascata che vedrete è quella minore, la più grande si trova qualche passo più avanti.

Importante: in inverno i dintorni sono ghiacciati. Per questo motivo sconsigliamo di avvicinarvi troppo alla cascata per non scivolare.

In Val di Cembra non perdetevi anche i laghi Serraia e delle Piazze.

Nelle vicinanze trovate anche la Val dei Mocheni!

Il Lago di Monticolo in inverno

Il Lago di Monticolo è un piccolo laghetto suddiviso in due di cui uno minore ed uno maggiore. Personalmente ho ritenuto quello più grande di maggiore interesse e l’ho fotografato di seguito.

Ci sono tanti percorsi che si diramano dal lago più grande per arrivare a quello più piccino.

Come arrivare al Lago di Monticolo

I due laghetti si trovano lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige ed è possibile parcheggiare (a pagamento in estate – in base alle ore di sosta, 2 € per l’intera giornata, 1,5 € da 3 a 5 ore e 1 € fino a 3 ore) e continuare a piedi lungo il sentiero ben segnalato 1A che si inoltra nel bosco di conifere e latifoglie. Il lido in estate è a pagamento mentre in inverno lo troverete chiuso.

In estate esiste un autobus per i laghi di Monticolo.

Il giro del Lago di Monticolo

Il giro del lago più grande (con sosta anche a quello piccolo) la si fa in circa 30-40 minuti, per un totale di circa 4km. Anche in inverno il laghetto è molto visitato (non oso immaginare in estate!) in quanto è davvero molto vicino a Bolzano ed alle persone che vi abitano.

Si tratta comunque di una passeggiata piacevole, nella quale è possibile fermarsi su più punti panoramici.

In particolare partendo dal lido e facendo il giro del lago da sinistra si incontra una panchina e due sedute per prendere il sole, un secondo punto panoramico dopo 15 minuti di cammino, ed infine un castelletto.

Nel lago è possibile osservare in estate alcuni girini e tartarughe.

Pattinaggio sul lago?

Vi sono dei cartelli che indicano che salire sul lago ghiacciato o pattinare è a proprio rischio e pericolo. Se siete esperti nella valutazione di questi fattori, provateci, altrimenti desistite!

Informazioni sul Bosco di Monticolo:
Se andare a piedi, cavalcare, con la bici, Mountainbike o sdraiato vicino al lago – è la combinazione di relax e attività che il bosco di Monticolo così straordinario. La comune dei castellli, del vino e della cultura Appiano sulla strada del vino intende seguire la gestione sostenibile e responsabile delle foreste e la successiva lavorazione del legno. Il comune di Appiano è una delle più grandi comuni forestali dell’Alto Adige e dopo la realizzazione di diverse misure il comune di Appiano ha ricevuto il certificato di qualità PEFC riconosciuto sul livello internazionale.

Escursioni & Mountainbike:
Nell’area forestale su sentieri ben preparati si trova la Valle della Primavera con bucaneve, e campanellini. Tanto amato è il bosco di Monticolo non solo dagli escursionisti, ma soprattutto dai ciclisti Mountainbike, che trovano flowy Singletrails.
Non esposto, fluente da guidare, costellato con delle salite e alcuni tratti tecnici – andare con la Mountainbike è divertente. Un tuffo finale nel lago di Monticolo fa la giornata estiva perfetta.

Fonte: Eppan

Alla fine del percorso troverete questa passerella e questo canneto che in circa 30 minuti si poteva arriva al lago più grande di Caldaro.

Il Castelletto

Il “Seeschlössl”, situato sulla riva occidentale del Grande Lago di Monticolo, sembra un posto incantato emerso da una favola.

Dalla Val Venegia al Passo Rolle

Questo itinerario tratta dal parcheggio della Val Venegia fino alla Baita Segantini situata sul Passo Rolle. Per visitare la Baita Segantini è anche possibile partire per l’appunto dal Passo Rolle e proseguire per una lieve salita di circa 40 minuti.

Si possono fare vari percorsi, così come il giro ad anello che vedete in grigio nella cartina sottostante.

In questo articolo prenderemo in considerazione il percorso in blu, dal parcheggio in Val Venegia.

Situata all’interno del Parco Naturale Paneveggio, la Val Venegia è una piccola valle dal fascino unico, percorsa dal torrente Travignolo che ci accompagnerà durante questa escursione.

In Val Venegia i punti di ristoro sono l’Agritur Malga Venegia e l’Agritur Malga Venegiota.

Dove parcheggiare e come raggiungere la Val Venegia

A questo link trovi tutte informazioni sulla mobilità all’interno del parco e sulle aree di sosta.

P4 – Pian dei Casoni: Parcheggio a pagamento, dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre anche nelle ore notturne, libero nel restante periodo, i tre posti auto segnalati con il colore giallo sono a pagamento e riservati al Rifugio Mulaz. (5€)
P4 – Pian dei Casoni: Parcheggio a pagamento, dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre, libero nel restante periodo, sempre divieto notturno dalle 21 alle 7.
P6: Malga Venegia – Parcheggio a pagamento
dal 1° luglio alla seconda domenica di settembre, libero nel restante periodo, sempre divieto notturno dalle 23 alle 7. (7€)

Da Malga Venegia a Malga Venegiota

Con questa vista iniziamo il nostro itinerario passando per Malga Venegia, dall’aspetto più rustico, per arrivare dopo 20-30 min a Malga Venegiota a 1825 metri.

La vista già da qui è magnifica e grandi prati fioriti accompagnano il nostro percorso, costeggiati dal torrente.

Il percorso è praticamente pianeggiante e percorribile da chiunque, anche con passeggino ed i bambini (220 metri di dislivello).

Qui è possibile fermarsi per una sosta assaporando i piatti tipici come spätzle, strangolapreti e stinco con polenta.

Dalla Malga Venegiota alla Baita Segantini al Passo Rolle

Per ammirare il paesaggio a pieno è possibile proseguire per circa 1.30h ed arrivare in cima alla Baita Segantini. Se state cercando un posto per ristorarvi il mio consiglio è quello di fare in mattinata tutto questo percorso e di ritornare alla Malga Venegiota per mangiare, in quanto la Baita in cima è sempre piena di persone.

Idilliaco invece il paesaggio per un picnic ad alta quota.

Il percorso si snoda lungo 11 tornanti in salita (non percorribili con passeggino), per raggiungere quota 2180 metri fino alla sommità.

Qui il paesaggio è da cartolina, con il laghetto che fa da contorno alla baita. L’acqua risulta di colore marroncino, ma a seconda di come la luce del sole colpisce l’acqua è possibile ottenere una fotografia di riflesso con il cielo azzurro.

Da qui è possibile proseguire fino alla malga Iuribello oppure rifare il percorso dell’andata.

Il Ponte su Funi Val de la Vecia nel Primiero

Nel 2020 è stato inaugurato il nuovo ponte a funi sul rio ‘Val della Vecia‘ sulla ciclopedonale tra Siror (Fiera di Primiero) e San Martino di Castrozza.

Tutto il percorso che porta a San Martino di Castrozza ha un dislivello totale di 700 metri, e per questo motivo suggeriamo di percorrerlo in e-bike. Il ponte si trova invece circa a metà percorso ed è possibile percorrerlo con la bicicletta (è indicato portarla a spinta).

La strada è asfaltata, e per questo motivo facilmente percorribile da qualsiasi bicicletta. Suggerisco una a pedalata assistita in quanto il tratto dopo il ponte è tutto in salita (per i più timorosi bisogna prendere coraggio anche con la e-bike e darsi una bella spinta) ed è quindi difficoltosa con una bici normale.

Possibile al ritorno seguire anche un itinerario all’interno del bosco, ma solo per i più esperti con una bici adeguata.

 

Baia delle sirene: la spiaggia vicino Punta San Virgilio

C’è un luogo che sembra essere segreto, raggiungibile tramite un passaggio che passa dalla strada fino alla baia sottostante. Si chiama la Baia delle sirene e si trova vicino a Punta San Viriglio, sul Lago di Garda sponda Veneta (Vicino a Bardolino).

Si tratta di un luogo per lo più a pagamento (alcuni sembrano essere riusciti a trovare un lembo di spiaggia gratuita, ma se siete alla ricerca di spiaggia libera il mio suggerimento è di proseguire verso Malcesine dove troverete kilometri di posti liberi).

Chi viene qui infatti è alla ricerca delle comodità, dei servizi e soprattutto dell’ombra. I lettini si trovano infatti sotto alle bellissime piante di ulivo, che procurano freschezza dal sole estivo. Se siete amanti del sole niente paura; i lettini infatti si trovano anche a bordo lago (e probabilmente è possibile anche spostarli dove più vi aggrada), e l’unico consiglio è quello di prenotare in anticipo per assicurarvi il posto che desiderate.

Ma di cosa stiamo parlando? Della Baia delle Sirene!

Si tratta di una spiaggia attrezzata con i seguenti servizi:

  • Parcheggio (a pagamento, circa 1€/h)
  • Lettini ed eventuali ombrelloni per fronte spiaggia
  • Due chioschi per cibo e bevande
  • Bagni e docce
  • tavoli da ping pong
  • Ingresso grautito ai cani
  • parco giochi per bambini con tanti giochi e programma giornaliero con animazione (chiamare per informazioni)

I prezzi:

  • Entrata a 16 euro (intera giornata)
  • 13€ dalle 14 in poi
  • Gratuito dalle 18 (per l’aperitivo fino alle 20 o 21) – che si compone del drink + il piatto che scegli, o le patatine che acquisti
  • Bambini 3-12 anni a 5€

Ho letto in alcuni articoli che nel prezzo è compreso il parcheggio, ma nel 2021 non è così (giugno 2021), ed il prezzo esposto è differente da quello del sito.

Come raggiungere la Baia delle Sirene

Il parco di Punta San Virgilio si trova nelle immediate vicinanze; dopo aver lasciato una macchina potete decidere di fare visita al parco seguendo gli alberi di cipressi. Si può anche arrivare con il bus di linea che ferma proprio qui.

Da non confondere con l’entrata della Baia; essa è ben segnalata tramite un percorso a bordo strada che costeggia appunto la strada principale per poi arrivare  all’entrata dove vi sarà richiesto il pagamento. Se arrivate dal parcheggio probabilmente arriverete dal passaggio sotterraneo e dovrete fare qualche scalino.

Tuttavia le scale non finiscono qui; dopo essere entrati vi aspetterà una ripida discesa… nulla di infattibile, ma ci vorrà penso un po’ di accortezza con i passeggini (che in salita non riusciranno ad andare data l’elevata pendenza ed i gradini).

La situazione a giugno, forse anche a causa/grazie al covid, è totalmente vivibile. Sfido però a rivedere questo luogo in agosto.

Attività ed esperienze da fare in Val Pusteria

Quali sono le attività ed esperienze che è possibile prenotare in anticipo online? Risulta infatti essere sempre più importante la prenotazione in tempi incerti come questi, ed è per questo che in questo articolo troverete una selezione delle migliori esperienze da fare in Val Pusteria e prenotatili direttamente online!

Visita guidata al Castello Taufers

Il castello di Taufers fu costruito all’inizio del XIII secolo su uno sperone roccioso che separava le valli di Tures e Aurina. Il castello principale contro la montagna di Ahornach a nord (lato attacco) è costituito da un mastio e da una torre residenziale collegata, un altro palas (in seguito scatola di grano) si trova in un luogo protetto a ovest. Il sito, dato dal sito naturale, è delimitato da una cinta muraria circonferenziale, su cui si basano vari edifici residenziali, costruiti principalmente all’inizio del XVI secolo. Le dighe intorno alla torre del cancello (15 ° secolo) sono importanti per i castelli. Di particolare pregio sono gli affreschi gotici della cappella con una rara Deesis e le numerose sale rivestite in legno e arredate in modo confortevole. Attenti restauri furono eseguiti nel XIX e XX secolo.

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Volo in mongolfiera in Val Pusteria

Il volo in mongolfiera è un’esperienza unica, vivremo la sensazione di galleggiare nell’aria ammirando le bellezze dell’Alto Adige da un punto privilegiato, vi lascerà senza fiato!

A seconda dei venti verremo trasportati sopra alcune delle montagne più maestose delle Alpi, la mongolfiera infatti non può essere direzionata e questo rende ogni volo unico e mai banale. Il Pilota sceglierà sapientemente il punto di decollo migliore e alla fine del volo identificherà il luogo più adatto per l’atterraggio.

Si vola la mattina, dal Venerdì alla Domenica, tutti i mesi dell’anno. Ogni stagione regala colori ed emozioni differenti!

Per volare in mongolfiera è necessario aver compiuto 12 anni (i minori devono essere accompagnati da un tutore legale), essere alti almeno 130cm e godere di un buono stato di salute.

A PARTIRE DA 260€

Volo in parapendio biposto in Val Pusteria

Vivi un’emozione unica e ammira dall’alto la sontuosa natura dell’Alto Adige con un volo in parapendio biposto, accompagnato da un pilota professionista.

Decollando da Plan de Corones, a circa 2.000 metri di quota, ti aspetta un incredibile spettacolo panoramico su tutta la Val Pusteria.

Lasciati trasportare dal vento, assapora il senso di libertà di volare nel cielo e goditi attimo dopo attimo questa esperienza indimenticabile!

A PARTIRE DA 110€

Scopri tutte le altre attività nei dintorni

La magia del Lago di Cei in inverno

Il Lago di Cei è un laghetto alpino e fa parte dell’area protetta del Biotopo “Pra dell’Albi”.

Il suo paesaggio è un continuo trasformarsi durante tutte le stagioni e durante l’inverno può assumere davvero delle connotazioni uniche. Lo abbiamo fotografato durante una nevicata straordinaria in tarda stagione, e ciò che ne è venuto fuori sembra rassomigliare un luogo nordico.

Il luogo ideale per scattare fotografie durante tutto l’anno, grazie alla pace ed alla tranquillità che caratterizzano questo luogo durante la settimana, ancora sconosciuto al turismo di massa. 

Nella speranza che questo luogo rimanga tale, condividiamo con voi i nostri scatti.

Il lago è comunque ugualmente balneabile, anche se si tratta di una sorta ti bio-lago, e per questo motivo l’alta presenza di speci differenti di piante non permette di nuotare senza incorrere in alghe e vegetazione acquatica. Non lo consiglierei quindi come meta per sguazzare, anche perché ricordiamoci che è inserito in un contesto di zona di conservazione.

In inverno invece spesso si ghiaccia ed i più temerari provano l’ebrezza di pattinare su di esso. Da non provare ovviamente se non si conosce bene la consistenza del ghiaccio o non si è della zona, le conseguenze potrebbero essere fatali.

Cosa fare al Lago di Cei?

Di sicuro, godersi il paesaggio. Non ho idea se sia possibile fare picnic, ma c’è una zona sistemata con pavimentazione di legno che sembra essere un ottimo posticino per mangiare.

Se desiderate passeggiare il laghetto è percorribile in cerchio, anche se in alcune delle sue parti dovrete passare per tratti stretti. Sconsigliati quindi con il passeggino, se non nel tratto per arrivare al lago caratterizzato da terriccio (attenzione quando piove o ha piovuto).