Ho voluto dedicare un articolo apposito a questo luogo, perché forse non tutti lo conoscono. All’interno del Parco Giardino Sigurtà si trova infatti un labirinto composto di piante alte più di due metri, dal quale non è così scontato riuscire ad arrivare alla meta.
Ed è stato proprio questo a piacermi e ad ispirare un articolo dedicato solamente al labirinto del Parco.
Come raggiungere il labirinto?
Innanzitutto un po’ di informazioni ovvie; dovrete recarvi all’interno del Parco, pagando un regolare biglietto. Costano dai 10 ai 15 euro, a seconda del giorno e dell’offerta che trovate sul sito. Una volta entrati nel parco vi verrà fornita una mappa grazie alla quale orientarvi per raggiungerlo.
Devo ammettere che la mappa non è molto chiara o meglio, non c’è nessuna indicazione presente nel parco in aiuto ad essa, quindi dovrete un po’ andare ad occhio.
In teoria il labirinto si raggiunge alla fine del vostro percorso, ma se lo visitate a piedi ci sono delle scale che aiutano a tagliare il percorso verso quella direzione.
Un po’ di storia
Inaugurato nel luglio 2011, il Labirinto rappresenta uno dei punti di interesse più affascinanti del Giardino.
Al centro sorge una torre, ispirata a quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi, che presenta una cupola e due scale contrapposte (che raggiungono l’altezza di 2,50 metri): per i visitatori giungere alla torre sarà una vera e propria ricompensa della soluzione, poiché dall’alto si potranno ammirare le geometrie del percorso stesso e le altre attrazioni naturali del Giardino.Il Labirinto ospita 1500 esemplari di Tasso (Taxus baccata L.) in un percorso che si snoda tra piante alte più di due metri e che si estende su una superficie rettangolare di 2500 metri quadrati.
Questo labirinto multisoluzione è stato progettato e studiato da Giuseppe Inga Sigurtà con la collaborazione del famoso maze designer Adrian Fisher.