Il 29 ottobre del 2018 un vento uragano ha superato in Trentino i 200 km/h ed ha abbattuto parte degli alberi. Oggi parte degli arbusti spazzati via dalla tempesta compongono quelli che sono le più belle sculture fatte con rami di legno.

Nel 2020, a Mezzaselva di Roana sull’Altopiano dei Sette Comuni, dove vive, Marco Martalar raccoglie 1.500 pezzi di alberi spezzati e radici sfibrate da Vaia e crea il Leone Alato di Vaia. Il Leone Alato più grande del mondo, alto tre metri e lungo 4,5, simbolo del coraggio e della forza della vita della gente di montagna.

Esattamente un anno dopo, a Magré, sull’Altopiano di Lavarone, Marco si rimette al lavoro per dare ancora una volta il suo segno di incoraggiamento, sostegno e vicinanza a un’altra montagna che sta faticosamente rinascendo. E dà vita a un’opera maestosa, simbolo di resilienza e di coraggio. Un Drago, simbolo di fertilità e protezione dagli eventi più avversi, Alato. – visittrentino

Il Leone ora riposa all’interno del laboratorio dell’artista, mentre il Drago Alato custodisce le montagne dell’Alpe Cimbra. Si trova infatti a Magré, vicino a Lavarone, in provincia di Trento.

Per raggiungerlo con la macchina non resta quindi che impostare “Drago Vaia” sul navigatore, lasciando la macchina ai piedi del paese (ora accessibile solo ai residenti, dopo il successo ed il successivo traffico che si veniva a formare nel piccolo paese di montagna).

Info utili per visitare il Drago

Quando dista dal capoluogo? Non è vicinissimo; circa 1 ora di macchina o 2 ore di mezzi pubblici.

Come raggiungerlo da Magrè? Il paese, dopo il successo riscontrato dall’installazione, ha deciso di chiudere la strada ai non residenti evitando così un ingorgo di macchine. Le indicazioni per il drago sono ben visibili in ogni dove del paese, così come una mappa con indicazioni chiare.

Da qui una passeggiate in salita di circa 30 minuti di porterà davanti a quello che è il Drago di legno più grande del mondo, alto ben 6 metri e lungo 7.

Quando andare? Ormai la ressa è leggermente diminuita, anche se il weekend troverete ancora sempre qualcuno che si avventura alla sua scoperta.

In inverno è sicuramente più suggestivo, magari con la neve che ricopre lo spazio adiacente l’installazione, ma anche in estate è piacevole ammirare la vallata dall’alto.

Anche la luce è una componente fondamentale per fare delle foto migliori, consigliandovi quindi di recarvi il tardo pomeriggio o al tramonto.

Cosa vedere nelle vicinanze

Se siete con i bambini, non potete perdervi l’adiacente Sentiero delle Sorgenti. Si tratta di un percorso che sviluppa in gran parte nel bosco effettuando un anello (anello che può essere breve o lungo) a circa 1200 metri di altitudine.

Concludete la giornata con un giro in pedalò sul vicino Lago di Lavarone!

Ti è piaciuto il Drago Vaia? Allora non puoi perderti il Cervo! Ecco tutte le indicazioni per vedere il Cervo di Vaia.

 

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