Da Milano ci sono molti ghiacciai che è possibile raggiungere a 3 ore di macchina, ma solo questo non richiede particolare impegno fisico ed è quindi meta fattibile per chiunque voglia ammirare tanta bellezza.

Stiamo parlando del Ghiacciaio del Rodano.

Bellezza che è destinata a scomparire, almeno per i prossimi anni, ed è già tremendamente evidente la sua fine, evidenziata dai cartelli informativi. Basti pensare che nell’800 il ghiacciaio arrivava fino a valle, lì dove sono posizionati gli hotel ormai disabitati. Ma non occorre andare così lontano del tempo per avvertirne la non poi così lenta morte. Ogni anno infatti il ghiacciaio si riduce di 30 metri circa all’anno. 

Non perdete dunque tempo, se è questa la meta che volete vedere!

Dove arrivava una volta il ghiacciaio

Info da sapere prima della visita

Queste informazioni ti saranno utili per organizzare la tua visita al meglio. Cercherò di essere sia sintetica che di descrivere nel dettaglio il tutto, così da permetterti di scegliere quanto e cosa leggere! Non vogliamo obbligare nessuno ad annoiarsi qui!

  • Porta con te dei franchi svizzeri (circa 9 a testa per l’entrata)
  • Il parcheggio è vicino all’entrata, si raggiunge solo in macchina
  • All’interno del ghiacciaio fa ovviamente freddo, portare giacca
  • Utilizzare scarpe adatte è sempre meglio

Il mio consiglio è quello di portare con te dei franchi svizzeri in quanto è previsto un supplemento del 30% nel caso in cui decideste di pagare in euro, o con la carta (se ho capito bene che l’accettano).

Noi nel dubbio abbiamo cambiato i soldi nell’ultimo negozio dell’ultimo paese che abbiamo trovato su google, scrivendo ATM o supermarket. La signora non parla inglese ma ha capito subito quali fossero le nostre intenzioni e ci ha fatto pagare con il pos i 20 euro che ci hanno permesso di avere i franchi.

Per arrivare al Ghiacciaio del Rodano è possibile solo in auto, in 3 o 4 ore da Milano a seconda che vogliate pagare la vignetta o meno per l’autostrada.

Come indicazioni sulla mappa di Google probabilmente non troverete questo nome, ma quello nella sua versione francese o tedesca (in tedesco Rhonegletscher o Rottengletscher, in francese glacier du Rhône).

Dove parcheggiare

Faccio un capitoletto a parte per il parcheggio, anche se non è necessario in quanto capire dove parcheggiare una volta arrivati è molto semplice. Potete mettere come indicazioni infatti l’hotel Belvedere, ormai abbandonato, ed una volta arrivati vi ritroverete uno spiazzo con altre macchine dove parcheggiare. Noi abbiamo trovato posto, e non è richiesto pagamento alcuno.

Dopo aver parcheggiato, anche l’entrata al ghiacciaio è ben visibile, e si trova dopo il negozio di souvenir nel quale dovrete passare per acquistare i biglietti di ingresso.

Perché occorre un ticket per vedere il ghiacciaio?

Questo perché ogni anno viene ricostruito un tunnel che permette la visita al suo interno. da quel che mi sembra di percepire dalle foto, il tunnel sembra essere ogni anno più basso. Per raggiungerlo occorre prima passare un semplice sentiero in discesa.

La grotta alla quale si arriva dopo aver percorso il sentiero ha una lunghezza di circa 100 metri e al suo interno è possibile camminare su una passerella di legno.

Come arrivare

La grotta di ghiaccio è facilmente accessibile dalla strada del passo della Furka. Si trova sul lato vallesano del passo, vicino all’Hotel Belvédère.

La passeggiata

Dopo aver percorso qualche metro, vi ritroverete infatti davanti all’entrata del tunnel o grotta del ghiacciaio. Questa parte è ricoperta da teli bianchi per preservarne la temperatura, ma noterete che al suo interno inizia già a sciogliersi.

Il ghiacciaio presenta un colore bianco-grigio, ma nel tunnel di ghiaccio lungo 100 m e nella camera di ghiaccio predominano raffinati e suggestivi toni blu.

La durata all’interno della grotta dipende dalla vostra velocità, ovvero 5 minuti come 15. La grotta non è adatta per sedie a rotelle.

Dal Ghiacciaio si diramano inoltre altri sentieri, come quello delle Quattro Sorgenti che conduce in cinque tappe alle sorgenti dei grandi fiumi Reno, Rodano, Reuss e Ticino in 85 km.

Il sentiero delle quattro sorgenti può essere percorso in singole tappe giornaliere o in un’escursione continua di cinque giorni con pernottamento.

Nei dintorni

Anche i dintorni sono altrettanto spettacolari, tra il Furkapass e la stazione del Historisches Alpinhotel Grimsel Hospiz. Su disciules.it abbiamo parlato dell’itinerario completo inSvizzera, al quale vi consiglio di dare un’occhiata se volete organizzare un bel giro!

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