Visita alle Cascate del Varone

A soli 3 chilometri da Riva del Garda si trova il Parco Grotta Cascata del Varone, uno spettacolo naturale unico.

Il torrente Varone ha eroso pazientemente le rocce calcaree negli ultimi 20.000 anni e ha creato una spettacolare cascata di circa 100 metri di altezza che cade da una gola rocciosa a forma di imbuto scavata nella montagna.

Per ammirare questo spettacolo la zona è stata attrezzata con gradini e piattaforme che permettono ai turisti di vedere da vicino le Cascate del Varone. Due Grotte, una sotto e una sopra, fungono da piattaforme dove è possibile osservare la caduta dell’acqua del torrente nella gola.

Sul sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni che vi potrebbero servire per la vostra visita.

Cosa posso quindi raccontarvi di più? Com’è stata la mia esperienza!

La mia esperienza al Parco Grotta Cascate

Questo luogo è stato davvero una piacevole scoperta. Non solo perché la visita è ben organizzata e tutto è in ordine, ma anche perché all’interno si trova un parco rigoglioso.

Per arrivare, partendo da Riva del Garda si procede in direzione nord lungo la strada statale 421, seguendo le indicazioni stradali per Varone e Tenno (borgo che vi consiglio di visitare).

Si parcheggia la macchina proprio davanti all’entrata principale del parco (gratis) oppure vicino al ristorante Foci da Rita (che anche in questo caso vi consiglio di provare).

Il biglietto individuale costa 6,00 euro e l’ingresso dovrebbe essere adatto anche a passeggini ed animali al guinzaglio.

Come vestirsi? Ricordate di portare una mantellina perché sotto la grotta-cascata ci sono parecchi spruzzi, ma se non vi soffermate troppo non dovrebbe essere un problema 😉 ps: è in vendita anche nello shop nel parco.

Prima di visitare le cascate c’è un percorso da fare all’interno del parco (una strada va anche un po’ in salita, ma nulla di infattibile). Il parco è davvero strepitoso ed ospita un’ampia varietà di fiori e piante.

Approfittatene portando il vostro pranzo al sacco e consumatelo in uno dei punti pic-nic presenti all’interno dell’area!

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Il labirinto segreto di Milano

Conosci uno lei luoghi di Milano più nascosti e forse meno conosciuti? Si tratta del Labirinto di Arnaldo Pomodoro, e data la sua recente costruzione non tutti ne sono a conoscenza.

Questa installazione / labirinto è stato costruito infatti nell’arco di 16 anni (dal 1995 al 2011) e nei 170 mq che si possono percorrere

Utilizzando materiali come il bronzo, rame e fiberglass patinato, l’artista ha voluto evocare tempi lontani, ispirandosi all’Epopea di Gilgamesh.

Entrando nel Labirinto di Arnaldo Pomodoro ci immergeremo in un’opera senza tempo che evoca mondi passati e civiltà scomparse e dove riemergono le tappe biografiche e artistiche dello scultore attraverso un’esperienza in cui introspezione e arte vanno di pari passo. Un viaggio nella mente del Maestro, tra rielaborazioni di sculture già note e forme ancora in divenire.

Come visitare il labirinto

Occorre acquistare il biglietto online (unicamente dal sito ufficiale) scegliendo la data nella quale si ha intenzione di andare a far visita al labirinto. Di settimana in settimana sul sito verranno aperte nuove date (solitamente è visitabile il sabato).

Se non vi sono date disponibili per la visita del labirinto occorrerà attendere nuove disponibilità (immagino una pausa per la stagione estiva).

NOTA INFORMATIVA: Ingresso nel labirinto non è dotato di ascensore e montascale.
Dove: via Solari 35, Milano, presso Show Room Fendi
Durata 45 min.
Costo Intero € 11 / Ridotto € 8 (consultare l’elenco delle convenzioni durante la fase di acquisto)

I biglietti per la visita possono essere acquistati esclusivamente online. Gli stessi non sono rimborsabili e una volta acquistati non si possono fare cambi data, possono però essere ceduti a terzi. Grazie per la collaborazione!

Come funziona la visita al suo interno

Una volta arrivati davanti all’entrata (che poi è l’uscita) di Fendi si viene accolti sulla destra dove ci sono dei divanetti. Una volta arrivati tutti i partecipanti si può iniziare la visita. Si percorre lo showroom fino ad arrivare ad una grossa scalinata che in discesa porterà davanti al portone di entrata del labirinto.

Dopo una spiegazione di una decina di minuti il portone verrà aperto e ci si sposterà all’interno della prima sala per la spiegazione. Ci si muoverà così di sala in sala per tutta la durata della spiegazione della durata di circa 30 minuti. Gli ultimi minuti sono dedicati invece a chi ha piacere a fare un giro nel labirinto (nelle stanze precedentemente visitate) e qualche foto.

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Dove si trova il Drago di legno del Vaia

Il 29 ottobre del 2018 un vento uragano ha superato in Trentino i 200 km/h ed ha abbattuto parte degli alberi. Oggi parte degli arbusti spazzati via dalla tempesta compongono quelli che sono le più belle sculture fatte con rami di legno.

Nel 2020, a Mezzaselva di Roana sull’Altopiano dei Sette Comuni, dove vive, Marco Martalar raccoglie 1.500 pezzi di alberi spezzati e radici sfibrate da Vaia e crea il Leone Alato di Vaia. Il Leone Alato più grande del mondo, alto tre metri e lungo 4,5, simbolo del coraggio e della forza della vita della gente di montagna.

Esattamente un anno dopo, a Magré, sull’Altopiano di Lavarone, Marco si rimette al lavoro per dare ancora una volta il suo segno di incoraggiamento, sostegno e vicinanza a un’altra montagna che sta faticosamente rinascendo. E dà vita a un’opera maestosa, simbolo di resilienza e di coraggio. Un Drago, simbolo di fertilità e protezione dagli eventi più avversi, Alato. – visittrentino

Il Leone ora riposa all’interno del laboratorio dell’artista, mentre il Drago Alato custodisce le montagne dell’Alpe Cimbra. Si trova infatti a Magré, vicino a Lavarone, in provincia di Trento.

Per raggiungerlo con la macchina non resta quindi che impostare “Drago Vaia” sul navigatore, lasciando la macchina ai piedi del paese (ora accessibile solo ai residenti, dopo il successo ed il successivo traffico che si veniva a formare nel piccolo paese di montagna).

Info utili per visitare il Drago

Quando dista dal capoluogo? Non è vicinissimo; circa 1 ora di macchina o 2 ore di mezzi pubblici.

Come raggiungerlo da Magrè? Il paese, dopo il successo riscontrato dall’installazione, ha deciso di chiudere la strada ai non residenti evitando così un ingorgo di macchine. Le indicazioni per il drago sono ben visibili in ogni dove del paese, così come una mappa con indicazioni chiare.

Da qui una passeggiate in salita di circa 30 minuti di porterà davanti a quello che è il Drago di legno più grande del mondo, alto ben 6 metri e lungo 7.

Quando andare? Ormai la ressa è leggermente diminuita, anche se il weekend troverete ancora sempre qualcuno che si avventura alla sua scoperta.

In inverno è sicuramente più suggestivo, magari con la neve che ricopre lo spazio adiacente l’installazione, ma anche in estate è piacevole ammirare la vallata dall’alto.

Anche la luce è una componente fondamentale per fare delle foto migliori, consigliandovi quindi di recarvi il tardo pomeriggio o al tramonto.

Cosa vedere nelle vicinanze

Se siete con i bambini, non potete perdervi l’adiacente Sentiero delle Sorgenti. Si tratta di un percorso che sviluppa in gran parte nel bosco effettuando un anello (anello che può essere breve o lungo) a circa 1200 metri di altitudine.

Concludete la giornata con un giro in pedalò sul vicino Lago di Lavarone!

Ti è piaciuto il Drago Vaia? Allora non puoi perderti il Cervo! Ecco tutte le indicazioni per vedere il Cervo di Vaia.