Se state cercando un’oasi di pace a pochi minuti da Milano per tutta la famiglia, l’avete trovata! Non c’è niente di meglio che una casa di campagna con tanto di jacuzzi e piscina per mettere d’accordo tutti.
Oggi andiamo alla scoperta di una villa immersa nel Parco del Curone, a 40 minuti da Milano e 15 da Lecco, sul Lago di Como in Lombardia.
Il Parco del Curone si trova tra le colline della Brianza ed è un vero paradiso per gli amanti della natura. Da qui partono molti sentieri escursionistici tra vigne, prati e boschi, fino alla collina di Montevecchia con i suoi ristoranti.
Da non perdere infatti la cascina Galbusera Nera e Galbusera Bianca, agriturismo bio che offre ristoro e riposo.
“Sono stata a mangiare all’oasi Galbusera un mezzogiorno di dicembre, i locali sono molto accoglienti,il paesaggio e’ strepitoso, immerso in un oasi wwf, il proprietario e’ una persona molto interessante e la storia del perche’ ha voluto costruire il borgo e’ stata a mio parere molto affascinante, il cibo e’ stato semplice, salutare ed ha deliziato i nostri palati come il sapore delle verdure appena colte nei loro orti. Il personale molto disponibile e cordiale. Ci tornero’ anche con la mia famiglia visto che il cibo e’buono e la prospettiva di una passeggiata rilassante e’ piacevole.”
Una piscina scoperta aperta da Aprile a Ottobre, una vasca idromassaggio ed un parco di 8000 mq con alberi secolari , bersot di glicine e roseti. Personal chef disponibile per pranzi e cene servite, colazione su richiesta, Servizio di pulizia su richiesta e tutta la villa è dotata di Wifi gratuito.
Pacchetto Smart working Week& Week-end.
L’offerta include:
welcome drink
area notte per pernottamento con 5 camere doppie e 3 bagni
Dopo la parola “Fashion influencer” la seconda più utilizzata dalle star del web è “Travel blogger“, così come una delle più odiate.
In questo articolo vi parlerò in tutta sincerità della carriera o hobby del travel blogger; perché diventarlo, perché NON diventarlo, cosa devi sapere, cosa devi studiare, e se guadagnerai o viaggerai veramente gratis.
Per introdurvi la professione (perché è di questo che si tratta, date tutte le nozioni che è necessario sapere) vi rimando a questo articolo: Come scroccare un soggiorno in hotel.
Ovviamente si tratta di un articolo ironico per far comprendere quanto questa professione sia incompresa, anche se non a tutti arriva il messaggio.
In questo articolo mi piacerebbe concentrarmi sulle vostre possibili domande piuttosto e sulle difficoltà che incontrerete sul vostro percorso. Se infatti anni fa, quando ancora erano in pochi a lavorarci, si poteva aspirare ad una carriera full time, oggigiorno le cose sono cambiate.
No, se lavorate su questo progetto in maniera part-time e non fate molti viaggi l’anno mi sento di dire che difficilmente potrà diventare la vostra occupazione.
Ma cosa vuol dire fare del travel blogger la propria professione? Che lavoro è?
Il lavoro, quando si arriva ai livelli più alti tratta per l’appunto di sponsorizzare le strutture, le mete di vacanza e tutto ciò che riguarda le esperienze di viaggio. Per arrivare a questi livelli però ci si deve chiamare Ferragni, nel senso che bisogna avere un budget di partenza con il quale si viaggia in autonomia e si fa reportage; solo in questo modo potrete iniziare a fidelizzare il vostro pubblico.
Molti dei travel blogger che lavorano full time sul loro progetto invece fanno i lavori più disparati. Partecipano sì a viaggi stampa pagati, ma non sempre questo rappresenta la fonte di guadagno principale, anche perché solitamente non sono molti all’anno.
Fare travel blogger significa anche curare il proprio blog, ottenere una buona presenza online con molti lettori, ospitare pubblicità mirate sul proprio sito, scrivere per portali di settore o ospitare sul proprio blog degli articoli. Non solo, curare i profili social delle destinazioni di viaggio, rivendere il proprio tour, creare tour personalizzati da proporre ai propri follower, scrivere dei manuali per viaggiare o sulle destinazioni etc.
Insomma, una volta ottenuto il seguito desiderato su blog e social come potete immaginare le strade per guadagnare sono infinite, dipende tutto in cosa siete bravi.
Come essere sulla cresta dell’onda
Perché le persone dovrebbero seguire i vostri viaggi piuttosto che quelli di un vostro competitor? Questa è la domanda che ogni business ed azienda si fa. Il modo migliore per lavorare in questo settore è quindi quello di imparare le regole del gioco dei liberi professionisti e delle aziende, perché di fatto, lo sarete a tutti gli effetti (compresa la vostra nuova e scintillante partita iva).
Se hai sempre sognato di trasformare la tua passione per i viaggi in vero e proprio lavoro stiamo creando la guida che fa per te. Scoprirai come creare un blog di successo e dei canali social adatti a collaborare con strutture ricettive da tutto il mondo.
Il problema, a parer mio, dei manuali che si trovano online per diventare blogger è che non sono tecnici ma più orientati verso al racconto della professione.
Dipende, cosa intendi tu per Travel blogger? se il tuo obiettivo è solo quello di raccontare le tue avventure all’interno di un blog di viaggi allora la buona notizia è che può essere fatto facilmente e senza troppo dispendio monetario (ma non di energie).
Quale obiettivo ti sei posto? Scegli una delle seguenti per comprendere l’effort necessario.
Ti piacerebbe raccontare le tue avventure online senza ritorno economico
Molti pensano che utilizzare altervista, WordPress.com o mix sia più economico che utilizzare una piattaforma professionale. Niente di più sbagliato. Se proprio non avete nessuna conoscenza di come funziona un sito potete provare a creare il vostro blog su Altervista, l’unica piattaforma che permette di installare plugin e quindi all’occorrenza spostare tutto il vostro sito verso nuovi lidi quando sarete pronti.
Personalmente non ritengo WordPress.com essere una buona scelta. all’interno del manuale sopra citato viene riportato il perché è mostrate scelte alternative ed economiche.
Quindi, ricapitolando, se il tuo desiderio è solo quello di condividere i tuoi viaggi ed avere un buon profilo social allora tutti i problemi si limitano solo a questi due. Se non hai particolari pretese riguardo al traffico che ricevi sul tuo sito non avrai bisogno di studiare cose come la SEO, Google Analytics, Emal remarketing, Google Search Console, Seozoom e tanti altri…
Se invece avere un buon numero di lettori ti stuzzica allora ti consiglio di passare al titolo successivo (viaggiare e contemporaneamente avere un piccolo ritorno). Non per avere un ritorno economico, ma per non avere solo una o due visualizzazioni al giorno.
Ti piacerebbe viaggiare ogni tanto per il mondo, fare il tuo lavoro ed avere contemporaneamente un piccolo ritorno grazie al blog
La costanza è sicuramente una delle chiavi per avere un blog ed un canale social di successo. C’è social e social poi, senza contare tutte le nuove piattaforme online che stanno nascendo, come ad esempio Tik tok. Se trovi la chiave giusta per un social ancora in espansione hai fatto tombola.
Per ottenere il seguito desiderato su di una piattaforma invece ormai satura il discorso è diverso e molto più complesso. Non importa quanto belle siano le tue foto e quanto speciali siano i tuoi viaggi, devi offrire qualcosa di più. Il mio consiglio è quello di seguire i mentori del settore, e cercare di capire come replicare ciò che fanno loro in prima battuta e successivamente discostarti da loro per quella stupenda particolarità che farà la differenza nel tuo profilo. Potrebbe essere anche semplicemente un compagno di viaggio speciale, il tuo gatto. Un po’ insolito, no? Appunto 😉
Questo non vuol dire che devi prendere fluffy e obbligarlo a venire in vacanza con te, intendiamoci. I gatti odiano queste cose. Non deve semplicemente comparire nelle foto, ma deve essere parte integrante di esse. Devi trovare un qualcosa di spontaneo nella tua vita che possa suscitare interesse, come ad esempio avere un taccuino di viaggio all’interno del quale fai degli schizzi di tutte le città che visiti e segni le loro particolarità. – Già visto, già sentito ovviamente (e non ha funzionato particolarmente, perché le persone preferiscono focus su altre persone o animali 🙂 –
Una cosa però l’hanno detta giusta: il travel blogger deve avere spiccate doti comunicative e propensione all’esposizione mediatica.
Ti piacerebbe essere un nomade digitale
Credo che per questo punto non esista un manuale, se questo è veramente il tuo sogno devi iniziare diventandolo. Come? Viaggiando per il mondo e facendo i lavori più disparati, per riuscire un giorno a raccontare la tua storia.
Online si vedono solamente persone sempre felici, con vite fantastiche e super interessanti, capaci di farti affascinare pure delle loro nonne, del loro cane o di qualsiasi cosa davanti alla telecamera.
Per queste cose non c’è un corso… la propria vita semplicemente, a parer mio capita. Inoltre è errato pensare che le vite degli altri siano perfette. Un viaggio promozionale è una delle cose più stressanti che si possa pensare, in quanto bisogna passare la propria giornata a raccogliere del materiale, per poi passare la serata a modificare, descrivere e dettagliare ciò che si è visto.
Avete mai provato a viaggiare ogni settimana spostandovi ogni giorno in un hotel nuovo? Bello, forse le prime settimane. Interrompere i momenti più belli per farti o fare delle foto, raccontare in prima persona davanti alla telecamera cosa stai facendo…
Non può essere fatto in maniera diversa, se non avendo minori risultati.
Inoltre, non tutte le strutture ricettive hanno piacere a pagare qualcuno per essere sponsorizzate, semplicemente perché molte di queste non comprendo questo nuovo lavoro.
Il Lago di Cei è un laghetto alpino e fa parte dell’area protetta del Biotopo “Pra dell’Albi”.
Il suo paesaggio è un continuo trasformarsi durante tutte le stagioni e durante l’inverno può assumere davvero delle connotazioni uniche. Lo abbiamo fotografato durante una nevicata straordinaria in tarda stagione, e ciò che ne è venuto fuori sembra rassomigliare un luogo nordico.
Il luogo ideale per scattare fotografie durante tutto l’anno, grazie alla pace ed alla tranquillità che caratterizzano questo luogo durante la settimana, ancora sconosciuto al turismo di massa.
Nella speranza che questo luogo rimanga tale, condividiamo con voi i nostri scatti.
Il lago è comunque ugualmente balneabile, anche se si tratta di una sorta ti bio-lago, e per questo motivo l’alta presenza di speci differenti di piante non permette di nuotare senza incorrere in alghe e vegetazione acquatica. Non lo consiglierei quindi come meta per sguazzare, anche perché ricordiamoci che è inserito in un contesto di zona di conservazione.
In inverno invece spesso si ghiaccia ed i più temerari provano l’ebrezza di pattinare su di esso. Da non provare ovviamente se non si conosce bene la consistenza del ghiaccio o non si è della zona, le conseguenze potrebbero essere fatali.
Cosa fare al Lago di Cei?
Di sicuro, godersi il paesaggio. Non ho idea se sia possibile fare picnic, ma c’è una zona sistemata con pavimentazione di legno che sembra essere un ottimo posticino per mangiare.
Se desiderate passeggiare il laghetto è percorribile in cerchio, anche se in alcune delle sue parti dovrete passare per tratti stretti. Sconsigliati quindi con il passeggino, se non nel tratto per arrivare al lago caratterizzato da terriccio (attenzione quando piove o ha piovuto).
Non solo sul Lago di Como, anche il Lago di Pusiano offre ottimi scorci e buon cibo, così come molte trattorie che offrono come specialità della casa il tanto desiderato Pesce persico col risotto.
Risotti imbevuti di burro e pesce fritto… cosa chiedere di più? una buona selezione di antipasti non può che accompagnare.
Iniziamo questo viaggio nel gusto con il Ristorante Negri sul Lago di Pusiano, antico ristorante con tono casereccio. Gli antipasti non sono eccellenti ma comunque ottimi per prepararsi alla seconda portata, mentre sullo sfondo ci godiamo il panorama di una tavola blu, quella del lago.
antipasti ristorante Negri
Secondi piatti ristorante Negri lago di Pusiano
Devo ammetterlo; non è stato del tutto leggero. Un buon sorbetto alla fine del pranzo potranno aiutare, ma per degustare i dolci il mio consiglio è quello di passeggiare lungo il lago e fermarvi per la gelateria.
Tra gli altri ristoranti sul Lago che offrono questa pietanza ricordiamo:
Una bellissima opportunità da Sailsquare insieme al WWF per il progetto “Le Vele del Panda”.
Da oggi puoi unire la bellezza di una vacanza in barca a vela alla ricerca scientifica di WWF. Queste crociere infatti vedono coinvolti i viaggiatori, affiancati da un biologo WWF, in attività di ricerca scientifica per la salvaguardia della megafauna dei mari del Mediterraneo e del mondo.
Un’esperienza straordinaria, organizzata da WWF Travel, di avvistamento cetacei a contatto con la natura per una vacanza di avventura, divertimento e relax.
Come funziona
Questa è una vacanza in barca: tuffi, mare, sole, aperitivi, relax e divertimento saranno all’ordine del giorno, ma parteciperai attivamente a un progetto WWF di ricerca e monitoraggio dei cetacei.
Oltre ad essere accompagnato da uno skipper appassionato avrai al tuo fianco un biologo WWF che con la sua esperienza e attrezzatura professionale sarà in grado di indicare i migliori itinerari per l’avvistamento dei cetacei.
Oltre a vedere i tramonti più suggestivi e i cieli più stellati, tornerai a casa con un bagaglio di conoscenze scientifiche, di esperienze a contatto con i cetacei e di emozioni che non potrai mai dimenticare.
Le crociere WWF sono adatte a tutti, a famiglie con bambini, a ragazzi e ragazze, a coppie o a gruppi di amici, ma anche a chi parte da solo con l’idea di conoscere nuove persone a bordo.
Nelle due Country Suite gli arredi stessi richiamano l’arte della Barbagia: orbace, pelle e lana, tradizionalmente sardi, sono uniti agli arredi in legno, intagliati da ebanisti locali. Negli ambienti interni, con il letto in muratura e un caminetto (in una delle due suite), la calda atmosfera sarda vi stupirà. Rilassatevi sulla splendida terrazza che si affaccia sull’orto aromatico, magari immersi nella vasca esterna o sull’amaca, ascoltando i piacevoli suoni della Barbagia.State cercando spiagge e mare cristallino ma incorniciato in una struttura da sogno? Una soluzione particolare per non vivere solamente di mare e spiaggia ma concedervi relax in piscina o nel dehor con vista sul tramonto.
Ecco una selezione di strutture particolari dove poter soggiornare e dormire in vacanza in Sardegna!
Villa con piscina privata a strapiombo sul mare
Non sarà strana… ma particolare e bellissima sì! Costruita direttamente sul costone di una roccia, questa villa gode di una veranda e piscina terrazzata.
Villa Luisa è situata in prima linea a strapiombo sul mare, in una delle migliori location di Costa Paradiso, dalla casa si gode di una incredibile vista mare sul golfo dell’asinara, orientata a Nord\Ovest all’ora del tramonto assisterete ad uno spettacolo di luci e colori, il relax è garantito.
Può ospitare fino a 5 persone e parte da 170 euro a notte!
Se siete alla ricerca di una vera soluzione particolare… l’avete trovata!
La torre risale al medioevo e si trova nella bellissima parte di “Capo Testa”, a solo un chilometro dalla romantica città di Santa Teresa di Gallura, nella parte nord orientale della Sardegna. Da qui si può godere una vista mozzafiato a 360 gradi sul mare di fronte alla costa della Corsica.
Può ospitare fino a 4 persone e parte da 999 euro a notte
Si tratta di una struttura interamente coperta di edera e con una bellissima piscina in granito. L’Agnata è un boutique hotel che fu originariamente casale di pastori e divenne a metà degli anni ’70 dimora del cantautore De André.
Situato nell’entroterra della Sardegna, il Sugologone è uno degli hotel più famosi e di lusso della Sardegna, con una proposta che richiama l’arte Sarda.
Nelle due Country Suite gli arredi stessi richiamano l’arte della Barbagia: orbace, pelle e lana, tradizionalmente sardi, sono uniti agli arredi in legno, intagliati da ebanisti locali. Negli ambienti interni, con il letto in muratura e un caminetto (in una delle due suite), la calda atmosfera sarda vi stupirà. Rilassatevi sulla splendida terrazza che si affaccia sull’orto aromatico, magari immersi nella vasca esterna o sull’amaca, ascoltando i piacevoli suoni della Barbagia.
L’Auberge dispone di numerosi cottage indipendenti con una sofisticata miscela di stile elegante, patrimonio sardo e comfort moderni. I cottage sono tutti arredati con alcuni pezzi d’antiquariato sardi originali, piastrelle dipinte a mano, soffitti in bambù, letti a baldacchino in ferro battuto. I cottage più grandi possono ospitare fino a 5 persone, mentre i cottage più piccoli possono ospitare fino a 3 persone. Tutti i cottage sono spaziosi e comprendono cucina completa e soggiorno / sala da pranzo con camino. Gli ospiti possono anche godere della piscina a sfioro con vista sul vigneto.
L’Auberge Santu Martine è immerso in un ranch di lavoro privato di 240 ettari mozzafiato. Il ranch comprende un grande vigneto con varietà tipiche sarde di Cannonau rosso e Vermentino di Sardegna bianco. Include anche stalle e strutture di mungitura. Le maestose aree di riserva naturale delle catene montuose Monte Albo e Monte di Oliena circondano il ranch. Il parco nazionale del Gennargentu si trova a 30 chilometri di distanza.
La casa dispone di un grande giardino, spazi per il vostro relax e per mangiare “en plein air” sotto i pini, tutti i comfort, pochi minuti a piedi per raggiungere una bellissima baia con acqua di mare cristallina
A pochi minuti a piedi dallo splendido Mare della Baia di Capitana, dove potrete fare lunghe salutari passeggiate nell’acqua cristallina e lunghe nuotate come in una gigantesca piscina naturale salata;
Bella, tipica, antica casa in pietra circondata da ulivi secolari e macchia mediterranea, all’interno una vasta proprietà privata in leggera altura , con vista sul mare e su splendidi tramonti. Si accede da una breve strada privata sterrata. La casa di Iaja è perfetta per chi vuole una vacanza rilassante, rigenerante, lontana dal caos.
Ormeggiata nel porto di Cagliari, a 4,4 km dalla spiaggia del Poetto e a 700 m dalla Fiera Internazionale della Sardegna, l’Homeboat Company Sant’Elmo-Cagliari è ancorata nel porto di Cagliari. Avrete inoltre a disposizione un balcone e la connessione WiFi gratuita.
Il Lago di Loppio era un bellissimo laghetto divenuto Biotopo dopo la costruzione della galleria Adige-Garda ed il suo conseguente prosciugamento.
Sarò onesta, non è una di quelle mete che consiglierei per il weekend ma il lockdown di ha permesso di apprezzare tutti i luoghi vicino a noi. Se siete quindi alla ricerca di foto particolari, un giro su questo Biotopo potrebbe essere interessante.
Il sentiero che lo percorre con una sorta di giro ad anello non è tracciato, anche se dato il passaggio di alcune persone è possibile proseguire passando tra una spina e l’altra. Ci sono molti spunti suggestivi per permettere di creare foto creative.
Cosa rimane oggi da vedere?
Purtroppo poco o nulla, anche se è possibile osservare molte specie di uccelli (ed anche rettili ed anfibi). Il Lago è raggiungibile anche in bicicletta, costeggiandolo parzialmente. L’isola di Sant’Andrea si trova nel mezzo del lago, ma non dovrebbe essere raggiungibile.