Questo angolo di paradiso è davvero molto facile da raggiungere, tanto che in estate è meta per molti campeggiatori che si avventurano con la propria tenda sulle spalle per godere dello scenario della notte.
In estate è raggiungibile in macchina ed in moto, parcheggiando gratuitamente proprio al Rifugio Cornisello.
Ci siamo stupiti di non aver fortunatamente trovato moltissima gente, nonostante fossimo in un periodo di alta stagione, e forse perché non è proprio un itinerario vicinissimo alle città principali.
Come si raggiunge il Lago Nero?
Di laghi denominati in questo modo in Italia ce ne sono davvero tanti; se state cercando quello raggiungibile da Madonna di Campiglio in direzione della Val Nambrone, siete sulla pagina giusta.
Lo si raggiunge dal Rifugio Cornisello in circa 30-40 minuti di camminata.
Il dislivello è minimo (100 metri) in quanto si parte già da 2100 per arrivare a 2200.
Purtroppo essendo arrivati tardi non siamo riusciti a fare il giro del lago o proseguire verso il bellissimo lago di Cornisello ed il rifugio Segantini (circa 1.30h di camminata dalla partenza).
Al Rifugio Cornisello
Abbiamo fatto tappa anche in questo rifugio, sosta per una birra o spritz. Nonostante sia raggiungibile in macchina gode di una vista stupenda e nel quale è possibile anche rifocillarsi. Il rifugio è aperto da primavera all’autunno. La stagione inizia dopo lo scioglimento delle ultime nevi invernali e rimane aperto fino alle prime nevicate autunnali.
Il rifugio apre indicativamente a metà giugno e accoglie i suoi ospiti fino alla fine di settembre. Prima dell’escursione si raccomanda comunque di verificare l’effettiva apertura controllando in alto a destra su questo sito web l’indicazione [aperto] | [chiuso] oppure contattando il gestore.
I prezzi sono abbastanza alti, ma i prodotti buoni.
Per un piatto di polenta, speck e uova 15€ mentre una fetta di strudel 5.50€ con una spruzzata di panna spray.
Presso il Rifugio Cornisello è possibile pernottare in due diverse modalità da 30 o 35 euro a persona.
Un bellissimo percorso all’interno del bosco, alla scoperta di sculture che si armonizzano con la natura. Questo l’intento di Ledro Land Art, situato e raggiungibile vicino al Lago di Ledro, con possibilità di arrivare in macchina davanti all’entrata del parco.
Si tratta di circa 1km di percorso, quindi contate un 2km per visitarlo tutto e una mezzo’oretta circa, a seconda di quanto vi fermerete per ammirare il tutto.
Attenzione: non è possibile salire sulle opere per non distruggerle… quindi anche se vi sembrano molto invitanti e fatte quasi appositamente per salirci sopra.. sappiate che non è possibile in quanto è un luogo molto fragile.
A differenza di altri parchi di Land art questo è gratuito.
Ledro land art è un percorso artistico nato nel 2012 su iniziativa del comune di ledro per valorizzare il territorio e l’arte. e’ lungo circa 1 km e attualmente accoglie 23 sculture legate al tema del territorio. il percorso può essere intrapreso in entrambi i sensi; avendo la possibilità di scendere al parcheggio lungo via malga cita e di farsi venire a prendere al termine del percorso (altro parcheggio), il tragitto è principalmente in discesa. la maggior parte delle installazioni è visibile dal sentiero principale che è sterrato, con brevi tratti che presentano radici esposte e pendenze massime che variano dal 6 al 15%. le altre sculture sono raggiungibili inoltrandosi nel bosco attraverso sentieri maggiormente pendenti (massimo 20%) e sconnessi. non sono presenti punti di ristoro e servizi igienici funzionali al percorso.
cliccando sui punti della mappa e’ possibile vedere i dati tecnici e le immagini del percorso.
Come arrivare
Per arrivarci è davvero facile, basta prendere una traversa che sbuca dal lago di Ledro, raggiungibile anche a piedi in una ventina di minuti dal punto più vicino del lago.
Si può arrivare anche in macchina e c’è uno spiazzo molto ampio vicino all’entrata del parco per permettervi di parcheggiare.
Alla fine del percorso è presente una fontana nella quale poter bere.
Sul sito sono presenti le indicazioni di orario entro il quale poter vedere il parco, ma essendo ad accesso libero non dovrebbe avere delle date di chiusura.
Cosa fare nei dintorni
Merita una visita? Assolutamente sì, per grandi e piccini. Se vi trovate sul Lago di Ledro saprete inoltre che ci sono davvero tante cose da fare e vedere, come ad esempio:
Noleggio barche, canoa e pedalò sul lago
Windsurf e sup
Provare il Wakeboard
Museo delle Palafitte
Salire sulla panchina panoramica
Queste sono le cose da fare nelle immediate vicinanze del Lago, ma nei dintorni ci sono tantissime cascate e rifugi da visitare!
Il 29 ottobre del 2018 un vento uragano ha superato in Trentino i 200 km/h ed ha abbattuto parte degli alberi. Oggi parte degli arbusti spazzati via dalla tempesta compongono quelli che sono le più belle sculture fatte con rami di legno.
Nel 2020, a Mezzaselva di Roana sull’Altopiano dei Sette Comuni, dove vive, Marco Martalar raccoglie 1.500 pezzi di alberi spezzati e radici sfibrate da Vaia e crea il Leone Alato di Vaia. Il Leone Alato più grande del mondo, alto tre metri e lungo 4,5, simbolo del coraggio e della forza della vita della gente di montagna.
Esattamente un anno dopo, a Magré, sull’Altopiano di Lavarone, Marco si rimette al lavoro per dare ancora una volta il suo segno di incoraggiamento, sostegno e vicinanza a un’altra montagna che sta faticosamente rinascendo. E dà vita a un’opera maestosa, simbolo di resilienza e di coraggio. Un Drago, simbolo di fertilità e protezione dagli eventi più avversi, Alato. – visittrentino
Il Leone ora riposa all’interno del laboratorio dell’artista, mentre il Drago Alato custodisce le montagne dell’Alpe Cimbra. Si trova infatti a Magré, vicino a Lavarone, in provincia di Trento.
Per raggiungerlo con la macchina non resta quindi che impostare “Drago Vaia” sul navigatore, lasciando la macchina ai piedi del paese (ora accessibile solo ai residenti, dopo il successo ed il successivo traffico che si veniva a formare nel piccolo paese di montagna).
Info utili per visitare il Drago
Quando dista dal capoluogo? Non è vicinissimo; circa 1 ora di macchina o 2 ore di mezzi pubblici.
Come raggiungerlo da Magrè? Il paese, dopo il successo riscontrato dall’installazione, ha deciso di chiudere la strada ai non residenti evitando così un ingorgo di macchine. Le indicazioni per il drago sono ben visibili in ogni dove del paese, così come una mappa con indicazioni chiare.
Da qui una passeggiate in salita di circa 30 minuti di porterà davanti a quello che è il Drago di legno più grande del mondo, alto ben 6 metri e lungo 7.
Quando andare? Ormai la ressa è leggermente diminuita, anche se il weekend troverete ancora sempre qualcuno che si avventura alla sua scoperta.
In inverno è sicuramente più suggestivo, magari con la neve che ricopre lo spazio adiacente l’installazione, ma anche in estate è piacevole ammirare la vallata dall’alto.
Anche la luce è una componente fondamentale per fare delle foto migliori, consigliandovi quindi di recarvi il tardo pomeriggio o al tramonto.
Cosa vedere nelle vicinanze
Se siete con i bambini, non potete perdervi l’adiacente Sentiero delle Sorgenti. Si tratta di un percorso che sviluppa in gran parte nel bosco effettuando un anello (anello che può essere breve o lungo) a circa 1200 metri di altitudine.
Concludete la giornata con un giro in pedalò sul vicino Lago di Lavarone!
Ti è piaciuto il Drago Vaia? Allora non puoi perderti il Cervo! Ecco tutte le indicazioni per vedere il Cervo di Vaia.
In bicicletta elettrica (anche con i bambini) tra il Lago di Molveno e Nembia, per ammirare il lungo lago di Molveno.
Il tempo totale impiegato per questo percorso è meno di due ore, con relative soste per ammirare il paesaggio.
La lunghezza del percorso è di circa 12km, con possibile deviazione fino al Santuario Madonna Di Caravaggio In Deggia.
Partendo dal lido di Molveno si prosegue superando il Ponte Romano ed imboccando una stradina che vi porterà a ridosso del lago in una strada a metà tra lo sterrato e terriccio naturale. Da qui ci saranno vari punti panoramici tra cui uno di interesse quello dalla Baita ai Fortini di Napoleone, nella quale potete anche fermarvi per mangiare o fare una pausa.
Deviazione (girando a sinistra) attraversando la strada principale e ci si ritrova sul percorso del lago di Nembia. Anche qui troverete un bar nel quale poter prendere tutto il necessario per un pic-nic sul lago.
Il Lago di Monticolo è un piccolo laghetto suddiviso in due di cui uno minore ed uno maggiore. Personalmente ho ritenuto quello più grande di maggiore interesse e l’ho fotografato di seguito.
Ci sono tanti percorsi che si diramano dal lago più grande per arrivare a quello più piccino.
Come arrivare al Lago di Monticolo
I due laghetti si trovano lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige ed è possibile parcheggiare (a pagamento in estate – in base alle ore di sosta, 2 € per l’intera giornata, 1,5 € da 3 a 5 ore e 1 € fino a 3 ore) e continuare a piedi lungo il sentiero ben segnalato 1A che si inoltra nel bosco di conifere e latifoglie. Il lido in estate è a pagamento mentre in inverno lo troverete chiuso.
In estate esiste un autobus per i laghi di Monticolo.
Il giro del Lago di Monticolo
Il giro del lago più grande (con sosta anche a quello piccolo) la si fa in circa 30-40 minuti, per un totale di circa 4km. Anche in inverno il laghetto è molto visitato (non oso immaginare in estate!) in quanto è davvero molto vicino a Bolzano ed alle persone che vi abitano.
Si tratta comunque di una passeggiata piacevole, nella quale è possibile fermarsi su più punti panoramici.
In particolare partendo dal lido e facendo il giro del lago da sinistra si incontra una panchina e due sedute per prendere il sole, un secondo punto panoramico dopo 15 minuti di cammino, ed infine un castelletto.
Nel lago è possibile osservare in estate alcuni girini e tartarughe.
Pattinaggio sul lago?
Vi sono dei cartelli che indicano che salire sul lago ghiacciato o pattinare è a proprio rischio e pericolo. Se siete esperti nella valutazione di questi fattori, provateci, altrimenti desistite!
Informazioni sul Bosco di Monticolo:
Se andare a piedi, cavalcare, con la bici, Mountainbike o sdraiato vicino al lago – è la combinazione di relax e attività che il bosco di Monticolo così straordinario. La comune dei castellli, del vino e della cultura Appiano sulla strada del vino intende seguire la gestione sostenibile e responsabile delle foreste e la successiva lavorazione del legno. Il comune di Appiano è una delle più grandi comuni forestali dell’Alto Adige e dopo la realizzazione di diverse misure il comune di Appiano ha ricevuto il certificato di qualità PEFC riconosciuto sul livello internazionale.
Escursioni & Mountainbike:
Nell’area forestale su sentieri ben preparati si trova la Valle della Primavera con bucaneve, e campanellini. Tanto amato è il bosco di Monticolo non solo dagli escursionisti, ma soprattutto dai ciclisti Mountainbike, che trovano flowy Singletrails.
Non esposto, fluente da guidare, costellato con delle salite e alcuni tratti tecnici – andare con la Mountainbike è divertente. Un tuffo finale nel lago di Monticolo fa la giornata estiva perfetta.
Il Lago di Valdurna o Durnholzer See (in Tedesco) è una meta poco conosciuta ma non per questo meno affascinante. In questo articolo vi darò tutte le informazioni necessarie per visitare questa meta e cosa fare nei dintorni, così da poter organizzare agevolmente la vostra vacanza o weekend in Alto Adige.
Alcune caratteristiche:
Adatto ai passeggini: si
Tempo di percorrenza: circa 1 ora
Come arrivare al Lago Valdurna
Per visitare questo lago si passa da Bolzano per poi addentrarsi nella Val Sarentino, deviando per Valdurna invece che andare dritto per Pennes. Si parcheggia quindi all’inizio del paese (penso sia a pagamento), mentre il navigatore vi farà proseguire facendovi arrivare ad un parcheggio riservato ai clienti della struttura adiacente.
Parcheggiate quindi all’inizio del paese e non a metà del lago in quanto la signora che gestisce la struttura è molto rigorosa dei suoi spazi, anche se questi includono quelli una volta dedicati al lago.
Giro del Lago
In estate il lago è magnifico (anche se non balneabile in quanto troppo freddo), ma anche in inverno con le sue rive ghiacciate ha il suo fascino. La passeggiata è totalmente pianeggiante ed asfaltata per la maggior parte dei tratti (escluso quello a ridosso del bosco, dove è necessario un passeggino da montagna), e fattibile quindi anche con il passeggino.
La parte più panoramica è quella che incastona la Chiesa di San Nicolò da lontano.
Cosa fare nei dintorni
Dal lago e dalla Val Sarentino partono numerosi sentieri escursionistici, che portano nel cuore delle Alpi Sarentine. Tra le mete ci sono la Forcella di S. Cassiano (3 ore), il Rif. Santa Croce di Lazfons a 2.302 m s.l.m. (3,5 ore), il Rif. Forcella Vallaga (3,5 ore) e Malga Seeb (1,25 ore).
Per mangiare il mio consiglio è concedervi una pausa in uno dei ristoranti premiati con stelle Michelin. Tra questi segnalo il Restaurant Bad Schörgau situato a pochi minuti da Bolzano.
Hai in programma un viaggio alla scoperta dell’Alto Adige ma non sai da dove iniziare? Ti aiutiamo noi ad orientarti tra le valli principali della parte “alta” del Trentino.
Le valli dell’Alto Adige e le loro caratteristiche principali:
Val Venosta (Silandro) – Merano e la sua Spa, La meravigliosa Val Senales ed il magnifico Lago di Resia (protagonista di molti telefilm degli ultimi anni.
Alta Valle Isarco (Vipiteno) – Meta ideale per totale relax e mercatini di Natale, qui si arriva al Brennero
Valle Isarco (Bressanone) – La Val Gardena, di lingua Ladina, incanta da sempre con i suoi paesaggi come la Val di Funes
Val Pusteria e Aurina (Brunico) – Famosa per gli scatti più gettonati dai turisti; Lago di Braies e Tre Cime di Laveredo, la Val Badia e La Valle Aurina
Burgraviato (Merano e dintorni) – La Val Passiria, valle autentica e poco frequentata
Salto-Scilar (Ortisei) – Qui si trova La Val Sarentino, piccola valle costellata da ristoranti premiati con stelle Michelin.
Bolzano e Oltradige – Bassa Atesina (Egna)
Ora, sulla base di queste due mappe è possibile ricostruire la geografia della località di interesse.
Le valli minori dell’Alto Adige
Il sito ristorantelagomolveno mette inoltre a disposizione la descrizione di altre valli, qui riportate di seguito:
Alta Badia
Altopiano dello Sciliar – Schlern
Rosengarten Latemar
Val Badia – Gadertal
Val Fiscalina – Fischleintal
Val Gardena – Gröden
Val Martello – Martelltal
Val Monastero – Münstertal
Val Passiria – Passeiertal
Val Racines – Ratschingstal
Val Ridanna – Ridnauntal
Val Sarentino – Sarntal
Val Senales – Schnalstal
Val d’Ega – Eggental
Val d’Ultimo – Ultental
Val di Casies – Gsiestal
Val di Fleres- Pflerschtal
Val di Funes- Villnoestal
Val di Solda
Val di Tires
Val di Tures – Tauferer Tal
Val di Vizze – Pflitscher tal
Valle Aurina – Ahrntal
Valle Selva dei Molini – Muhlwaldertal
Valle di Anterselva – Antholzertal
Valle di Braies- Pragser Tal
Vallelunga – Langtauferer Tal
Alta Badia
L’Alta Val Badia è situata nel lato a monte della Val Badia, nel cuore delle Dolomiti. Per ciò che concerne lo sport, l’Alta Badia ha veramente molto da offrire. Escursionismo, arrampicata sportiva, mountainbike, bici in estate e sci e snowboard d’inverno.
Altopiano dello Sciliar – Schlern
L’Altopiano dello Sciliar è famoso per essere il versante soleggiato delle Dolomitidell’Alto Adige: il panorama dell’Alpe di Siusi a nord – ovest e del massiccio dello Sciliarcon le sue guglie frastagliate invita ad una vacanza attiva all’aria aperta.
Rosengarten Latemar
L’area del Rosengarten Latemar è un territorio situato nel cuore delle Dolomiti che si estende su una superficie di 250 kmq dalla Valle di Tires ed il monte di S. Valentino allago di Carezza fino in Val d’Ega.
Val Badia – Gadertal
La Val Badia (Gadertal) è una valle ladina trasversale alla Val Pusteria: inizia presso San Lorenzo e termina al passo Gardena, dove inizia la Val Gardena.La sua ski area fa parte del comprensorio Dolomiti Superski e l’Alta Badia si trova proprio ai piedi delle Dolomiti.
Val Fiscalina – Fischleintal
La Val Fiscalina (Fischleintal) è una valle minore in Val Pusteria in Alto Adige: parte dal paese di Sesto in Alta Val Pusteria (Val di Sesto) e continua nel Parco naturale Dolomiti di Sesto.
Val Gardena – Gröden
La Val Gardena (Gröden) si trova nel cuore delle Dolomiti dell’Alto Adige ed è percorsa dall’omonio rio Gardena (Grödnerbach) lungo 25 km. La Vallata ad ovest si congiunge presso Ponte Gardena alla Valle Isarco, a est si giunge nella Val Badia attraversando il Passo Gardena a 2.120 metri oppure in Val di Fassa attraverso il Passo Sella a 2.240 metri. Verso sud si arriva all’Alpe di Siusi passando da Castelrotto.
Val Martello – Martelltal
La Val Martello in Alto Adige è l’area della Val Venosta che si estende nel cuore delParco Nazionale dello Stelvio. Celebre per la coltivazione delle fragole e per il suo ambiente di grande pregio naturalistico, adatto alle escursioni e allo sci alpinismo.
Val Monastero – Münstertal
La Val Monastero è una tipica vallata alpina di collegamento tra il Canton GrigionedellaSvizzera e la Val Venosta in Alto Adige. Il paese più popolato è Tubre con circa 1.000 abitanti: da qui si arriva alle Alpi della Val Müstair, Venoste e dell’Ortles.
Val Passiria – Passeiertal
La Val Passiria(Passeiertal) è una vallata dell’Alto Adige che si estende dalla piana diMerano fino ai passi di Romboe Giovo. Il suo territorio di grande pregio ambientale si trova nel Parco Naturale del Gruppo Tessa, sovrastato dall’alto dalle Alpi della Ötztal, leAlpi della Valle di Stubai e le Alpi Sarentini.
Val Racines – Ratschingstal
La Val di Racines, Ratschingstal, è una laterale della Valle Isarco e si sviluppa ad occidente di questa in senso est ovest. Assieme alle parallele Val Ridanna e Val di Fleresdelimita il territorio di estensione delle Alpi Breonie di Ponente, Catena Montuosa che si estende anche in Austria dove è conosciuta con il nome di Stubaier Alpen. La vetta più elevata, appena oltre confine è il Pan di Zucchero, m.3507.
Val Ridanna – Ridnauntal
La Val Ridanna, Ridnauntal, è una vallata altoatesina che si estende per 18 km partendo da Vipiteno, fino ad arrivare alla località Masseria. La vallata è una laterale della Valle Isarco e si sviluppa ad occidente di questa in senso sud – est nord – ovest. Si distende tra le parallele Val Racines a sud e Val di Fleres a nord.
Val Sarentino – Sarntal
La Val Sarentino si colloca a Nord di Bolzano ed è attraversata dal torrente Talvera al centro delle omonime Alpi Sarentine. Anche se non molto distante dal capoluogo Bolzano, la Val Sarentino, Sarntal, sembra far parte di un mondo a se stante.
Qui si trova anche il maggior concentramento di ristoranti stellati.
Val Senales – Schnalstal
La Val Senales in Alto Adige al sud delle Alpi: dalla Val Venosta, in direzione nord – est si colloca questa vallata paradiso per gli appassionati dello sci tutto l’anno e famosa per ilritrovamento di Ötzi
Val d’Ega – Eggental
La Val d’Ega, Eggental, è una vallata dell’Alto Adige che inizia da Cornedo all’Isarco e si distende parallela alla Valle di Tires sino a Pontenova, Birchabruck: qui una diramazione verso est porta a Nova Levante e al Karerpass, Passo di Costalunga.
Val d’Ultimo – Ultental
La Val d’Ultimo è una vallata a sud ovest di Merano. Prati, boschi e vecchi masi ne caratterizzano il paesaggio rurale ai piedi della cresta del sud-orientale del Gruppo dell’Ortles confinando a sud con il Trentino: la Val di Non e la Val di Rabbi nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Val di Casies – Gsiestal
La Valle di Casies si colloca tra le Vedrette di Ries e la catena delle Alpi Defregger ed è una una delle ultime valli dell’Alto Adige che vive ancora prevalentemente di agricoltura: una cultura contadina radicata, testimoniata dai molti masi, malghe e rifugi.
Val di Fleres – Pflerschtal
La Val di Fleres, Pflerschtal, è una laterale della Val Isarco e si sviluppa ad occidente di questa in senso est ovest. Essa è la valle più settentrionale che in territorio italiano si immettono nelle Alpi Breonie di Ponente o Stubaier Alpen, catena montuosa che si estende anche in Austria dove è conosciuta con il nome di Stubaier Alpen.
Val di Funes – Villnoestal
La Val di Funes, Vilnoesstal, è una bellissima valle che si distende per 24 Km tra la Val Isarco e il Gruppo dolomitico delle Odle. Essa prende inizio da Chiusa e risale sino al Passo di Poma. Questa suggestiva valle è attorniata dalle Odle di Eores a nord e dalle Odle, Geisslergruppe, ad est.
Val di Solda
Il paese di Solda è ubicato a 1.900 metri di altitudine nel Parco Nazionale dello Stelvio, ai piedi dalle vette del gruppo dell’Ortles.
Val di Tires
La Val di Tires è una vallata ai piedi del Catinaccio – Rosengarten. Il paese di Tires sorge a 1020 m nell’ambito turistico delle Dolomiti dell’Alto Adige. Il paesaggio è sensazionale: nella vallate troverete un ambiente incontaminato con prati e boschi ai piedi di cime maestose.
Val di Tures – Tauferer Tal
La Val di Tures è una Valle laterale della Val Pusteria e si dirama da Brunico, comprendendo il territorio fino al confine con l’Austria. La Vallata è interamente attraversata dal torrente Aurino che nasce dalle Alpi Aurine (Zillertaler Alpen) ai piedi della Forcella del Picco (Birnlücke).
Val di Vizze – Pflitscher tal
La Val di Vizze, Pflitscher Tal, è una laterale della Val Isarco che si sviluppa per oltre 30 chilometri in direzione sud – ovest e nord – est partendo da Vipiteno sino all’omonimo Passo che segna il confine con l’Austria.
Valle Aurina – Ahrntal
La Valle Aurina in Alto Adige è la Valle più settentrionale dell’Italia: inizia nella località Klapf a nord di Campo Tures. In Valle Aurina si estende il Parco Naturale Vedrette di Ries, che confina con il Parco Nazionale Alti Tauri e le Alpi dello Zillertal. La superficie di 32 ettari e deve il suo nome all’omonimo gruppo montuoso delle Alpi Aurine.
Valle Selva dei Molini – Mühlwaldertal
La Valle di Selva dei Molini si trova al centro della Valle Aurina in Alto Adige e gode di un paessaggio rurale dal grande fascino in cui si può toccare con mano la cultura contadina ed alpina. Radicamento alle proprie origini e tradizioni, una comunità legata alle proprie usanze, ma anche al nuovo, un territorio incontaminato, l’ideale per scalatori ed escursionisti.
Valle di Anterselva – Antholzertal
La Valle di Anterselva (Antholzertal) è una valle perpendicolare alla Val Pusteria e parallela della Valle Aurina in Alto Adige. La vallata inizia con il paese di Valdaora e si distende fino ad arrivare al Passo Stalle (2.052 m s.l.m.).
Valle di Braies – Pragser Tal
La Val di Braies inizia al paese di Villabassa in Val Pusteria ed è situata ad un’altitudine di circa 1.210 metri nel Parco Naturale Fanes – Sennes – Braies. La vallata comprende:Braies di Fuori, Braies di Dentro, San Vito e Ferrara (la frazione più grande).
Vallelunga – Langtauferer Tal
La vallata altoatesina di Vallelunga, con il paese omonimo di Vallelunga, Resia, Curon eS. Valentino formano il territorio turistico dell’Alta Val Venosta. La posizione a sud del Passo Resia consnete 200 km di sentieri escursionistici ottimamente segnati che conducono a mete alpine d’ineguagliabile bellezza.
Articoli per scegliere dove soggiornare in Alto Adige
Cosa fare in Trentino Alto Adige quando piove? Innanzitutto è bene sapere che non solo il Trentino AA è un territorio molto ampio, ma per raggiungere alcune zone vi si impiega molto tempo, in quanto si tratta di un territorio montuoso. Montagne vuol dire che per andare da un punto all’altro potresti trovarti a fare “il giro dell’oca”.
Ecco perché quando ci domandiamo “Cosa fare in Trentino Alto Adige quando piove” è bene specificare la zona di interesse.
In questo articolo ho raggruppato le principali valli del Trentino AA per facilitare la tua scelta.
Ho notato che online non è possibile avere una chiara panoramica di come funziona il Trentino Alto Adige e di come è suddiviso. Ci vorrebbe davvero una super mappa interattiva per spiegare tutto, perché non si riuscirebbe su di una immagine.
Io avevo creato questa prendendo spunto dalle varie immagini trovate online.
Innanzitutto, dove si trova questa valle? Ho provato ad articolarla su di una mappa Google, andando ad indicare i comuni che fanno parte della valle. Oltre a questo, ho segnato molte attività e ristoranti da fare sia in valle che nelle vicinanze.
Ci troviamo infatti vicino a Trento, e nonostante la valle sia molto isolata e raggiungibile non nell’immediato, si trova comunque in una zona dove ci sono tanti spunti interessanti.
La valle e le sue vicinanze sono inoltre costellate da piccoli laghetti molto pittoreschi, utilizzabili in estate anche per fare un bagno, mentre in inverno non mancano le piste da bob per bambini.
Baita Van Spitz
Dove mangiare
Tra i ristoranti e le baite più famose della zona ricordiamo Baita Van Spitz, il Ristorante Kaserbisn, Hitt Blumenstube e La Miniera Dei Sapori Mocheni.
Le prelibatezze sono quelle che le accomunano con tutto il Trentino; Cibi semplici che raccontano un passato legato alla vita contadina, come piatti a base di latte, formaggio, carni affumicate, funghi, patate, crauti e rape rosse. Nei caseifici si potrà degustare il formaggio, la tosella, lo yogurt o assaporare la siasa milch.
Trekking, rifugi e percorsi
Sul sito della Valle dei Mocheni potete trovare tutti i percorsi presenti in valle, suddivisi tra le varie difficoltà.
Per un impegno medio-alto il mio consiglio è quello di fare tappa presso il Lago di Erdemolo, il rifugio Sette Selle, ed il sito archeologico.
Anche Castel Pergine (l’unico albergo in un castello del trentino) è interessante da visitare, quando aperto – e puoi anche prenotarlo su Booking.
Si può anche sciare, nella Ski Area di Panarotta 2000 (e due piste da bob).
Cosa vedere
Presso il ristorante Baita Van Spitz ci sono tantissime sculture di legno, oltre che una panchina gigante dalla quale ammirare tutta la valle e le Dolomiti.
Se volete girare per musei, magari durante una giornata di pioggia, ecco cosa visitare il val dei Mòcheni:
Pietra viva, Sant’Orsola Terme – Dedicato in gran parte alla geologia della Valle e all’attività mineraria (7€)
Gruab va Hardimbl – Miniera dell’Erdemolo – valledeimocheni.it
Oltre alle sculture di pietra e di legno presso Van Spitz, è possibile trovare il Sentiero tematico Paoarhoff.
Il percorso permette ai più piccoli di immergersi in un mondo magico, alla scoperta degli animali che popolano i boschi, e allo stesso tempo divertirsi con un gioco ideato appositamente grazie all’aiuto dei protagonisti del percorso. Gli animali presenti, sono realizzati in legno e con oggetti di recupero.
Sentiero tematico Paoarhoff – valledeimocheni.it
Infine, il Sentiero Fatato. Il percorso, completamente sterrato, è immerso in un’atmosfera fatata! Infatti, se avrete fortuna, incontrerete funghi giganti, la fata e lo gnomo del bosco, oltre all’abete rosso di risonanza che dà vita ai migliori violini al mondo.
Nelle vicinanze…
Nelle vicinanze non potete perdere i numerosi laghetti (Lago di Serraia), così come laCascata del lupo, tutti a circa 30 minuti di distanza dalla valle.